Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



venerdì 28 novembre 2008

Mi sono alzata presto stamattina

Mentre fuori nevica e il tempo è ufficialmente impazzito, io sono al caldo in casa per ancora qualche ora. In realtà preferirei essere in un posto caldo non perché c'è un termosifone.. Chiunque avesse intenzione di partire per un luogo tropicale è pregato di contattarmi..

Come al solito un bel po' di pensieri girano per la testa. Ci sono due cose di cui voglio parlare.
Chi non ha avuto miti o modelli di comportamento a cui ispirarsi? A parer mio ne esistono di due categorie:
- gli immortali; vale a dire le persone famose, distanti dalla nostra vita, ma sotto l'occhio di tutti. Quelli diventano miti e lo rimangono per sempre, a meno che non commettano qualche passo falso. Però se anche lo fanno, non ci riguarda mai direttamente.

- quelli della vita di tutti i giorni; qui parlare di miti è un po' esagerato forse, meglio parlare di modelli di comportamento o persone che si ammirano. Questi però ci "colpiscono" direttamente se fanno un passo falso..
Credo di essere una persona con degli ideali, di conseguenza credo sia inevitabile che io abbia sempre cercato qualcuno che fosse un punto di riferimento. Anzi in realtà più di uno. Ecco qui mi viene da ridere. Alcune persone hanno meritato e meritano ancora la mia stima, se la meritano in generale, da parte di tutti! Altre.... Ogni tanto mi chiedo che cavolo ho visto in loro. E Qui la situazione si complica. Sono loro ad essere scadute? O sono io che ho capito che non c'è nulla da "invidiare"? Forse un po' e un po'.. Insomma a volte non c'è bisogno di cercare all'esterno ciò che già noi abbiamo..

L'altro discorso che in questi giorni spunta sempre fuori è sull'umiltà. Neanche sapevo bene cosa fosse l'umiltà fino ad un po' di tempo fa, o meglio, non ci pensavo proprio.. Man mano che ci si avvicina al mondo del lavoro, eccola che salta fuori.. non è facile avere piena coscienza di sè, dei propri punti di forza e dei propri limiti.. Spesso è così ben radicata e forte l'idea che abbiamo di noi che abbiamo gli occhi foderati e non vediamo ciò che mostriamo all'esterno. Bisogna osare, buttarsi a volte, ma anche saper stare al proprio posto ogni tanto. Non sempre abbiamo ragione su tutto.. Non sempre tutto è così facile da capire, ci si può anche sbagliare.
Una volta pensavo che l'orgoglio fosse tutto. Ora mi sono accorta che in realtà ritengo più importante mantenere una propria dignità. La differenza è quasi impercettibile ma c'è. La dignità comprende il mettersi in discussione e poi, se lo riteniamo necessario e giusto, rimanere fermi sulle nostre posizioni. L'orgoglio forse comprende solo la seconda parte.

Questa settimana ho ricevuto un bel complimento da una persona che mi conosce solo da due anni. Mi ha detto che non sono una persona "leggera" e di non cambiare mai questa mia caratteristica. Posso solo ringraziare..

e tra 3settimane.. Negramaroooooo!

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