Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



domenica 30 novembre 2008

Values

I'm wordering if you're just one the creations that human beings thought to live better in this world.. if you really exits, somewhere, somehow.. I'll never have the answer.
I used to believe deeply in you, but as time passed by and things changed, I became disenchanted. Now, I sometimes notice your presence around me, but then something happens and I'm doubt again. Does real friendship exist among people or is it just a brief shiver?

I just know that there must be a kind of magic when you're without an umbrella and you walk under the rain with a person.. You don't run.. and you both sing the same song almost in meantime. I just know that there must be something when a person makes you an unexpected gift, a simple one, with the only purpose to make you smile.

So even if you provoked me sorrows, I still believe in your existence.

sabato 29 novembre 2008

GoLd
always believe in your soul
you've got the power to know
you're indestructable
always believe in,
because you are GoLd

venerdì 28 novembre 2008

Mi sono alzata presto stamattina

Mentre fuori nevica e il tempo è ufficialmente impazzito, io sono al caldo in casa per ancora qualche ora. In realtà preferirei essere in un posto caldo non perché c'è un termosifone.. Chiunque avesse intenzione di partire per un luogo tropicale è pregato di contattarmi..

Come al solito un bel po' di pensieri girano per la testa. Ci sono due cose di cui voglio parlare.
Chi non ha avuto miti o modelli di comportamento a cui ispirarsi? A parer mio ne esistono di due categorie:
- gli immortali; vale a dire le persone famose, distanti dalla nostra vita, ma sotto l'occhio di tutti. Quelli diventano miti e lo rimangono per sempre, a meno che non commettano qualche passo falso. Però se anche lo fanno, non ci riguarda mai direttamente.

- quelli della vita di tutti i giorni; qui parlare di miti è un po' esagerato forse, meglio parlare di modelli di comportamento o persone che si ammirano. Questi però ci "colpiscono" direttamente se fanno un passo falso..
Credo di essere una persona con degli ideali, di conseguenza credo sia inevitabile che io abbia sempre cercato qualcuno che fosse un punto di riferimento. Anzi in realtà più di uno. Ecco qui mi viene da ridere. Alcune persone hanno meritato e meritano ancora la mia stima, se la meritano in generale, da parte di tutti! Altre.... Ogni tanto mi chiedo che cavolo ho visto in loro. E Qui la situazione si complica. Sono loro ad essere scadute? O sono io che ho capito che non c'è nulla da "invidiare"? Forse un po' e un po'.. Insomma a volte non c'è bisogno di cercare all'esterno ciò che già noi abbiamo..

L'altro discorso che in questi giorni spunta sempre fuori è sull'umiltà. Neanche sapevo bene cosa fosse l'umiltà fino ad un po' di tempo fa, o meglio, non ci pensavo proprio.. Man mano che ci si avvicina al mondo del lavoro, eccola che salta fuori.. non è facile avere piena coscienza di sè, dei propri punti di forza e dei propri limiti.. Spesso è così ben radicata e forte l'idea che abbiamo di noi che abbiamo gli occhi foderati e non vediamo ciò che mostriamo all'esterno. Bisogna osare, buttarsi a volte, ma anche saper stare al proprio posto ogni tanto. Non sempre abbiamo ragione su tutto.. Non sempre tutto è così facile da capire, ci si può anche sbagliare.
Una volta pensavo che l'orgoglio fosse tutto. Ora mi sono accorta che in realtà ritengo più importante mantenere una propria dignità. La differenza è quasi impercettibile ma c'è. La dignità comprende il mettersi in discussione e poi, se lo riteniamo necessario e giusto, rimanere fermi sulle nostre posizioni. L'orgoglio forse comprende solo la seconda parte.

Questa settimana ho ricevuto un bel complimento da una persona che mi conosce solo da due anni. Mi ha detto che non sono una persona "leggera" e di non cambiare mai questa mia caratteristica. Posso solo ringraziare..

e tra 3settimane.. Negramaroooooo!

mercoledì 26 novembre 2008

Dicono di me..

"E' così piccola e racchiude in sè una tale quantità di rabbia che non puoi non volere una sua miniatura per tenerla sul comodino"..

domenica 23 novembre 2008

Questa settimana aggiornare il blog è stato più complicato del previsto! Non sono mancate però forti emozioni. Forse può sembrare esagerato che io parli di emozioni addirittura, però sono capitate alcune cose molto inusuali e particolari che mi hanno davvero riempito le giornate come raramente era successo. Ho passato belle giornate in compagnia di belle persone.
Ho trascorso quello che si può definire il giorno perfetto. Anzi nel mio caso forse si dovrebbe parlare delle 24 ore perfette visto che tutto è cominciato alle 18 di martedì sera per finire alle 16 di mercoledì. Non voglio svelare cosa mi è successo, ne sono molto gelosa.. Voglio solo dire che mi è sembrato di vivere in un film.. Non saprò mai se è stata questione di fortuna o di destino, ma spero che tutto mi ricapiti un'altra volta.. e che magari ci sia un finale ancora migliore di quello che è stato..
Mi sento di dedicare alla persona che mi ha fatto star così bene una canzone che non avrei pensato di collegare ad un momento del genere.

Just a perfect day problems all left alone
Weekenders on our own it's such fun
Just a perfect day
you made me forget myself
I thought I was someone else,
someone good
Oh, it's such a perfect day
I'm glad I spent it with you
Oh, such a perfect day
You just keep me hanging on
You just keep me hanging on

Archiviato questo episodio, i seguenti tre giorni sono stati frenetici. Corse da una parte all'altra. Università.Palestra.Pullman.Studio.Biblioteca. Orari sempre più sregolati.. Neanche il tempo di mangiare come si deve ogni tanto! Venerdì ero in uno stato gommoso! Per fortuna non
ero l'unica, c'era qualcun altro in università che appoggiava il mio delirio.. e che non riusciva a compilare il questionario di gradimento riguardo all'insegnamento. ahahahahah che ridere se ci penso ancora..
Venerdì sera a Milano city, anzi a Saronno city per l'esattezza.. Una bella serata e una stupenda sorpresa! Peccato per il sonno..
Ieri ritorno ad Ivrea city, dove tutto può succedere e cambiare in meno di un secondo. La città dove dici: questa sera non voglio fare tardi! e ti ritrovi a casa alle 4 del mattino..
Non è stata una serata molto originale, ma ciò nonostante è stata piacevole.. Tutto sommato l'atmosfera era buona! come sempre questa città mi mette una gran confusione in testa. Non ho ancora capito se ho in mente una determinata idea per una questione di rivincita personale o se davvero c'è sotto qualcosa. Non ho ancora capito perchè tremila difetti attirano molto di più che una buona qualità. é chiaro invece come non tutti gli uomini vogliano una donna che pensa! ahahaha vabbè lasciamo perdere..
E pure il sabato sera l'abbiamo passato.. Oggi giornata tranquilla in attesa di ritornare nnella grande città.. Non manca più tanto agli esami e purtroppo anche a Capodanno che sembra essere sempre più incerto. Uff che noia!


Always in my car..

You're awful bright
You're awful smart
I must admit
You broke my heart
The awful truth Is really sad
I must admit I was awful bad
While lovers laugh
And music plays
I stumble by
And hide my pain
Mmmm, the lamps are lit
The moon is gone
I think I've crossed
The Rubicon
And I, I, I, I, I, I, I
Walk the streets of love
And they're full of tears
And I, I, I, I, I, I, I
Walked the streets of love
And they are full of fears
While music pumps
From passing cars
A couple watch me from a bar
A band just played
The wedding march
And the corner store
Mends broken hearts
And a woman asks me for a dance
Oooooh, it's free of charge
Just one more chance OOhh,
but I, I, I, I, I, I, I
Walk the streets of love
And they're full of tears
And I, I, I, I, I, I, I
Walk the streets of love
For a thousand years...
Oh...tell me now...Ahh...
I walk the streets of love,
and they're drenched with tears, ohhh...
You had the moves
You had the cards I must admit
You were awful smart
The awful truth Is awful sad
I must admit I was awful bad
And I, I, I, I, I, I,
I Walk the streets of love
And they're drenched in tears
And I, I, I, I, I, I, I I walk the streets of love
For a thousand years
And I, I, I, I, I, I,
I Walk the streets of love
And they're drenched with tears

sabato 15 novembre 2008

Back In time


E' stata una settimana più dura di altre. Eppure è cominciata bene, con il sorriso da ebete stampato sulla faccia, ma non è finita altrettanto positivamente direi. Noia noia e ancora noia.. Giovedì sera ero di pessimo umore, avrei voluto chiudere tutto il mondo fuori da una porta!

Per fortuna la serata Anni '90 mi ha portato un po' di allegria.. E' stato bellissimo riascoltare tutte quelle canzoni ma anche un po' strano. Negli anni '90, io ero ancora troppo piccola per andare a ballare, quindi quelle canzoni mi hanno ricordato molte più cose rispetto a comuni serate in discoteca.. Tipo quando andavo a sciare alla domenica (il doppio cd di Gigi D'agostino era un ottimo svago visto che io pativo la macchina ad ogni curva quasi), o quando andavo all'Arduino alle medie, o le vacanze studio in Inghilterra, le feste di compleanno in casa.. Insomma tante cose.. C'è stata pure un po' di commozione, per qualcuno sulle note di Sexy Girl e per me su "Vivi nell'aria", che la mia mente ha deciso di associare sistematicamente ad una persona!


Verso il fine della serata c'è stato un attimo di degenero quando un ragazzo mai visto prima ha cercato di ballare con me una sorta di ballo caraibico e mi ha quasi lanciata su un divanetto.. dopo di chè, ho pensato fosse meglio scappare, ne andava della mia integrità fisica.. Poco dopo però ho rischiato due volte di cadere dalle scale per colpa di qualcuno che non era in grado di reggersi in piedi.. Male male male, mi sono appesa alla protezione di plastica della consolle e l'ho tirata giù (deja-vu).. ho chiesto umilmente scusa.. Peggio di un gatto bagnato! ho vinto senza dubbio il premio "la frase"..

Ale ci ha comunque regalato una perla di saggezza: hai avuto un faccia infelice (invece di infanzia infelice).. tra l'altro era pure rivolta a me la frase quindi potete immaginare la mia felicità..

Che altro dire? lasciamo spazio alla musica..
I don’t wanna work today
Maybe I just wanna stay
Just take it easy cause there’s no stress.
Living in your head- Soundlovers
Surrender-Soundlovers
Feel it- The Tamprerer feat. Maya
Blue-Effeil 65
La Danza delle streghe- Gabry Ponte
La passion- Gigi D'agostino
Super- Albertino e gigi D'agostino
Children
Let me stay- Prezioso feat. Marvin
Better of alone- Alice deejay
Tu vivi nell'aria- gigi d'agostino
Bla bla bla- Gigi d'agostino
Scatman
Will be one- Datura
My heart goes boom
Boom boom Bomm- Vengaboys
The Venga Bus- Vengaboys
Barbie Girl- Aqua
..... in attesa che la mia memoria mi faccia ricordare le altre..




Let me take you down, 'cause I'm going to Strawberry Fields.
Nothing is real
and nothing to get hung about.
Strawberry Fields forever.



Sì. Mancavi solo tu.













mercoledì 12 novembre 2008


lezioni di torinese

sei di Torino quando per dire che hai marinato la scuola dici : ho tagliato!
sei di Torino se l'appartamento lo chiami alloggio...
sei di Torino se chiami bignola il pasticcino...
sei di Torino se quando ordini un Marocchino in Calabria ti guardano come se fossi un marziano... sei di Torino ...se tifi Toro!
sei di Torino se per fare la svolta da corso a corso ti metti nel controviale...
Sei di Torino se d'estate al bar siedi nel Dehor...
sei di Torino quando dici "beh, io a questo punto farei che andare a pranzo" e loro ti guardano ancora più strano e si chiedono perchè non puoi andare e basta senza "fare che andare"...
sei di Torino quando dici "che disordine che c'è sulla mia scrivania, devo ritirare un po' di roba" e loro si chiedono se devi andare a ritirare qualcosa alla posta...
sei di Torino quando la frase "ho fatto la figura da cioccolataio" non è positiva, anche tu fossi golosissimo ...
Sei di Torino quando pensi che girare a destra quando il semaforo e' rosso sia legale...
sei di Torino quando fuori dal Piemonte ordini uno stick al bar e ti guardano come se venissi da Marte...
Sei di Torino se anzichè chiedere "Come va?" dici "Com'è?" e nel 90% dei casi ti rispondono "Com'è cosa?"
sei di Torino se a chi non è di Torino (o piemontese) chiedi un cicles e nessuno sa cosa sia...
sei di Torino quando abusi del "più", preferibilmente a seguito del "solo" (es.: ne restano "solo più" 2) ...
sei di Torino se dici "non mi oso"...
sei di Torino se dici "la mezza", espressione oraria nota probabilmente solo ad un'elite di piemontesi...
sei di Torino quando...sei in viaggio, soffri la macchina ed esclami "sto patendo!!!"
sei di Torino se per te ogni via larga e lunga è un Corso ...
sei di Torino se ti giran le balle se una via principale fa una curva ...
sei di Torino quando fuori dal Piemonte vai al bar e chiedi una brioche...
Sei di Torino quando in vacanza ordini un San Simone e guardandoti perplesso il cameriere ti porta un'immaginetta sacra...
sei di Torino quando commenti qualcosa andato storto dicendo "Suma bin ciapà"...
sei di Torino se guidando gridi "Bùgia!" a chi va piano...
sei di Torino quando ti perdi se le strade non si incrociano in modo perpendicolare...
sei di Torino se leggendo alcune frasi precedenti ti sei ripetuto: "Perchè scusa? Non si dice così ovunque??"

lunedì 10 novembre 2008

Verdone Bottiglia = una schifezza

Ho voglia di aggiornare il blog, ma non so bene di che cosa scrivere!
Vogliamo parlare del verdone che Ferrando Vineria ha scelto per le sue pareti?
Disapprovo! Il mio gusto personale trova che sia stata una scelta non molto azzeccata e che Ferrando ora sembri un cantina buia.. Vorrei che qualche esperto del settore mi spiegasse se c'è un motivo ragionevole.. o se hanno fatto tutto a vanvara..

Questo weekend è passato via tranquillamente, forse un po' troppo, ma almeno non è stato difficile scendere dal letto Domenica mattina e non ho dovuto trascinarmi in cucina come talvolta accade.. e i miei hanno avuto l'onore di riconoscere la propria figlia.. scherzi a parte, sono un po' in pensiero (se così si può dire) per una persona, a volte quando la guardo mi sembra di rivedermi tempo addietro.. è seccante non poter far nulla di concreto.. puoi stare vicino a chi vuoi bene quanto vuoi, ma certe cose non le puoi risolvere.. dai speriamo vada tutto bene e se potrò fare qualcosa non esiterò..

Vogliamo parlare del mio sorriso da ebete che ho stampato sulla faccia da questa mattina? Mmm.. forse è meglio di no! però non vorrei mai smettere di sorridere.. sarà possibile un giorno o l'altro?
vabbè.. nel frattempo vado in palestra..

giovedì 6 novembre 2008

A perfect day

La vita è davvero incredibile. Che frase banale. Però è proprio così. Passi delle giornate lente, noiose, in cui non succede assolutamente nulla e tutto ti sembra banale appunto e privo di senso.. e poi passi delle giornate come questa che è appena terminata, così intensa e piena di cose da fare che arrivi alla sera e sei così esausto da non avere neanche la forza di mangiare.. E se ve lo dico io che ho una passione per il cibo..
Tutto è cominciato con un risveglio anormale rispetto al solito e con una particolare colazione al bar in buona (anzi ottima dai ) compagnia.. Dopo qualche inconveniente dato dallo zucchero a velo e un saluto frettoloso (contro voglia perchè non mi sarebbe dispiaciuto avere un po'di tempo in più), mi ritrovo in Università. Ogni giorno che passa penso d'aver fatto la scelta giusta. Milano, tutta la vita Milano. Al momento non c'è davvero nulla che non va. Oggi c'è pure Brad Smith ospite, cosa vuoi di più. Sì, Brad Smith. Il Numero 2 di Microsoft. In Statale a tenere una lezione per noi studenti. Amazing, a dir poco..

Poi tutti a pranzo assieme da me, con la Fede che ci delizia con un meravigliosa risotto ai funghi.. in questi giorni ho esagerato sul serio con il cibo.. male male male.. è stato bellissimo avervi tutti quanti da me oggi.. assolutamente da rifare! ovviamente non abbiamo studiato molto, tutta colpa dell'abbiocco-del-dopo-pranzo..
A pomeriggio inoltrato ci siamo ritrovati in università di nuovo per un seminario.. non riesco a trovare le parole.. forse fastidioso è quella giusta!! mmm.. non me ne fate parlare..

A fine giornata Fede, Andre ed io ci siamo diretti a porta ticinese alla ricerca di un negozio di scarpe, cosa non fanno le donne!!!!!! Non so cosa ci fosse nell'aria stasera, ma Milano era stupenda.. Tutte le luci.. Sta quasi per arrivare l'inverno e io l'ho sempre adorata in quel periodo. Siamo passati da Piazza Missori..poi Via De Amicis (il parchetto mi piace un sacco).. Porta Ticinese con i suoi negozi alla moda ma anche alternativi.. Le colonne e gli squatter.. Insomma, vorrei dedicarci maggior tempo e scoprire nuovi posti piano piano..

Ritorno a casa alle 20.. sfinita.. un sonno micidiale.. fame che al momento non si è ancora fatta vedere..

100 di questi giorni.. altra frase banale. Però sul serio, cento di questi giorni pieni di vita.. che anche solo uno vuoto e inutile.

lunedì 3 novembre 2008

Bobby..

"This is a time of shame and sorrow. It is not a day for politics. I have saved this one opportunity, my only event of today, to speak briefly to you about the mindless menace of violence in America which again stains our land and every one of our lives."It is not the concern of any one race. The victims of the violence are black and white, rich and poor, young and old, famous and unknown. They are, most important of all, human beings whom other human beings loved and needed. No one - no matter where he lives or what he does - can be certain who will suffer from some senseless act of bloodshed. And yet it goes on and on and on in this country of ours. "Why? What has violence ever accomplished? What has it ever created? No martyr's cause has ever been stilled by an assassin's bullet. "No wrongs have ever been righted by riots and civil disorders. A sniper is only a coward, not a hero; and an uncontrolled, uncontrollable mob is only the voice of madness, not the voice of reason. "Whenever any American's life is taken by another American unnecessarily - whether it is done in the name of the law or in the defiance of the law, by one man or a gang, in cold blood or in passion, in an attack of violence or in response to violence - whenever we tear at the fabric of the life which another man has painfully and clumsily woven for himself and his children, the whole nation is degraded. "'Among free men,' said Abraham Lincoln, 'there can be no successful appeal from the ballot to the bullet; and those who take such appeal are sure to lose their cause and pay the costs.' "Yet we seemingly tolerate a rising level of violence that ignores our common humanity and our claims to civilization alike. We calmly accept newspaper reports of civilian slaughter in far-off lands. We glorify killing on movie and television screens and call it entertainment. We make it easy for men of all shades of sanity to acquire whatever weapons and ammunition they desire. "Too often we honor swagger and bluster and wielders of force; too often we excuse those who are willing to build their own lives on the shattered dreams of others. Some Americans who preach non-violence abroad fail to practice it here at home. Some who accuse others of inciting riots have by their own conduct invited them. "Some look for scapegoats, others look for conspiracies, but this much is clear: violence breeds violence, repression brings retaliation, and only a cleansing of our whole society can remove this sickness from our soul. "For there is another kind of violence, slower but just as deadly destructive as the shot or the bomb in the night. This is the violence of institutions; indifference and inaction and slow decay. This is the violence that afflicts the poor, that poisons relations between men because their skin has different colors. This is the slow destruction of a child by hunger, and schools without books and homes without heat in the winter. "This is the breaking of a man's spirit by denying him the chance to stand as a father and as a man among other men. And this too afflicts us all. "I have not come here to propose a set of specific remedies nor is there a single set. For a broad and adequate outline we know what must be done. When you teach a man to hate and fear his brother, when you teach that he is a lesser man because of his color or his beliefs or the policies he pursues, when you teach that those who differ from you threaten your freedom or your job or your family, then you also learn to confront others not as fellow citizens but as enemies, to be met not with cooperation but with conquest; to be subjugated and mastered. "We learn, at the last, to look at our brothers as aliens, men with whom we share a city, but not a community; men bound to us in common dwelling, but not in common effort. We learn to share only a common fear, only a common desire to retreat from each other, only a common impulse to meet disagreement with force. For all this, there are no final answers. "Yet we know what we must do. It is to achieve true justice among our fellow citizens. The question is not what programs we should seek to enact. The question is whether we can find in our own midst and in our own hearts that leadership of humane purpose that will recognize the terrible truths of our existence. "We must admit the vanity of our false distinctions among men and learn to find our own advancement in the search for the advancement of others. We must admit in ourselves that our own children's future cannot be built on the misfortunes of others. We must recognize that this short life can neither be ennobled or enriched by hatred or revenge. "Our lives on this planet are too short and the work to be done too great to let this spirit flourish any longer in our land. Of course we cannot vanquish it with a program, nor with a resolution. "But we can perhaps remember, if only for a time, that those who live with us are our brothers, that they share with us the same short moment of life; that they seek, as do we, nothing but the chance to live out their lives in purpose and in happiness, winning what satisfaction and fulfillment they can. "Surely, this bond of common faith, this bond of common goal, can begin to teach us something. Surely, we can learn, at least, to look at those around us as fellow men, and surely we can begin to work a little harder to bind up the wounds among us and to become in our own hearts brothers and countrymen once again."



City Club of Cleveland, Cleveland, Ohio April 5, 1968

domenica 2 novembre 2008

Ho una grande confusione in testa.
Giorni frenetici.
Mi verrebbe da dire "fermate il mondo, voglio scendere".
Non riesco a star ferma a guardare e basta mentre tutto scorre.
Se ti impegni, ottieni. Non è una legge universale però.
Sono davvero insopportabile di Domenica.
Mi sono divertita un mondo, Venerdì sera. Complimenti sul serio.
Ho ancora male ai piedi, da Venerdì.
Ho dormito tre ore.. Sabato mattina.
Sono senza voce da Sabato mattina.
Nella vita accade sempre l'inaspettato, se ti guardi attorno non puoi non accorgertene.. ci sono evidenti segni!
Tutto. E Il Contrario di Tutto.