Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



domenica 28 aprile 2013

mercoledì 24 aprile 2013

Saturno contro

Ecco. Ci sono momenti come questo in cui riesco a sentirmi felice, non so bene perché… ma vedere Davide insieme ai nostri amici mi fa sentire al sicuro… so cosa dicono, cosa pensano e anche se sono sempre le stesse cose mi va bene così…non voglio sorprese, novità, colpi di scena… voglio che tutto rimanga come è adesso… per sempre… anche se so che per sempre non esiste.

martedì 23 aprile 2013

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere.

Il diverso approccio della donna e dell'uomo di fronte alla possibilità di una nuova storia d'amore.

Lei. Pensa alla compatibilità o meno dei caratteri e si chiede se le loro differenze possano essere d'ostacolo.

Lui. Cerca di capire quanto possa essere impegnativa la ragazza in questione. Forse non è solo una da "una botta e via".


Lezione di pragmaticità maschile 1.0


sabato 13 aprile 2013

Il tatuaggio.

Tu hai mai avuto l'orecchino al naso?
No, non sono una tipa da orecchino al naso io. Però ho un tatuaggio!
Ah sì? cos'è?
Un simbolo celtico. Non è la croce celtica però.
E cosa vuol dire?
Acqua, aria, e terra.. (adesso mi chiederà perchè non c'è il fuoco, come tutti...)

Alla fine otto anni fa avevo davvero così bisogno di farmi questo tatuaggio?
Era poi così denso di significati?

All'epoca effettivamente ci credevo.. Dicevo "è un simbolo che mi sono sembra portata dietro"..
Se guardo oggi il mio triskel vedo una ragazza di 18 anni che aveva una gran voglia di far vedere al mondo che era capace di prendere le proprie decisioni da sola. Voleva dimostrare che nulla le avrebbe impedito di fare ciò che aveva in testa.

Oggi ovviamente so che nulla si deve dimostrare, quasi mai a se stessi, tanto meno agli altri.. e che se si vuole essere in un certo modo lo si deve fare e basta.

Il triskel resterà sempre con me, e probabilmente non solo, anche perchè, come dico io: tanto è sulla schiena e non ricordo quasi di averlo a volte.


giovedì 11 aprile 2013

il mio Credo personale.

So, so you think you can tell Heaven from Hell,

blue skies from pain.
Can you tell a green field from a cold steel rail?
A smile from a veil?
Do you think you can tell?
And did they get you to trade your heroes for ghosts? 
Hot ashes for trees?
Hot air for a cool breeze?
Cold comfort for change?
And did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage?
How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year,
Running over the same old ground. 
What have you found? The same old fears.
Wish you were here. 



giovedì 4 aprile 2013

Mangia, prega, ama..

Mangia, prega, ama è un film che piace ma non convince fino in fondo.
La trama è promettente:  vediamo questa donna lasciarsi alle spalle un divorzio doloroso e buttarsi presto in un'altra storia d'amore. Ciò la aiuta a staccarsi dalla sofferenza che provava, ma purtroppo non la porta molto oltre.
Ci affascina la sua scelta coraggiosa di partire, di lasciarsi tutto alle spalle e dedicare tempo a se stessa per ricaricarsi. Infatti subito dopo la vediamo a Roma a strafogarsi di cibo.

Poi qualcosa si perde, soprattutto a Bali. Bali non basta. Javier Bardem non basta.

In alcune cose però questo film è affascinante e ogni volta che lo danno in televisione non posso fare a meno di guardarne qualche spezzone.

Ad esempio, i flashback, ovvero soprattutto i ricordi della relazione col marito e di quella che è venuta subito dopo. Il regista è geniale nell'inserirli improvvisamente, come dei fulmini a ciel sereno, come delle imprevedibili strette al cuore. 
Perchè è così che accade. 
Stai facendo colazione seduta su un tappeto e ti viene di colpo in mente la fine di un litigio con l'ex.

Sarebbe interessante sapere a cosa sono dovute queste associazioni mentali masochiste che facciamo, quasi senza controllo, ogni volta che perdiamo qualcuno. La nostra mente fa brutti scherzi, ripesca ricordi a cui non pensavamo minimamente quando stavamo bene.. Perchè ci affliggiamo così?

A parte ciò, c'è un'altra cosa di questo film che mi è piaciuta e ve la riporto qua sotto..

Caro David,
abbiamo perso i contatti da un po' e così ho avuto il tempo che mi serviva per riflettere su me stessa.
Ti ricordi di quando mi hai detto che dovevamo vivere insieme ed essere infelici per poter essere felici?
Considerala una testimonianza di quanto ti amo aver passato tanto tempo a sforzarmi di accettare la tua offerta; ma un amico l'altro giorno mi ha portata in un posto sorprendente, l'Augusteo [...]
è uno dei posti più silenziosi e solitari di Roma. La città vi è cresciuta intorno durante i secoli... è come una ferita preziosa, come una tristezza a cui non vuoi rinunciare, perché è un dolore troppo piacevole.
Tutti vogliamo che le cose restino uguali, David, accettiamo di vivere nell'infelicità perché abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi, ma io ho guardato questo posto, il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi ad essere sé stesso, e mi sono sentita rassicurata.
Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati a ogni cosa.
Le rovine sono un dono. La distruzione è la via per la trasformazione.
Anche in questa città eterna l'Augusteo mi ha dimostrato che dobbiamo essere sempre preparati ad ondate infinite di trasformazioni.
Sia io che te meritiamo di più che stare insieme perché altrimenti abbiamo paura di essere annientati.
Elizabeth (Julia Roberts)
dal film "Mangia, Prega, Ama" di Ryan Murphy
da PensieriParole