Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



giovedì 15 aprile 2010

the truth behind








Il mondo è un palcoscenico.

Semplici attori gli uomini e le donne, che escono ed entrano a comando.

E molte parti in vita sua ricopre un solo uomo.



W.Shakespeare

giovedì 8 aprile 2010

Madrid



Descrivere una città non è compito facile, soprattutto se l'hai potuta vivere solo per cinque giorni.. Rischi sempre di avere una visione un minimo distorta, una visione da turista distante dalla realtà.

A mio parere, un viaggio trasmette in genere sensazioni brevi ma intense. Se dovessi usare una sola parola, sceglierei travolgente. In poco tempo si è infatti sopraffatti da pensieri.. pensieri che arrivano velocemente e se ne vanno con altrettanta rapidità rimanendo solo leggermente impressi nella nostra memoria. Questo, ovvero ciò che resta, è la parte difficile da raccontare agli altri.






Se dovessi scegliere una metafora per descrivere Madrid userei " una, nessuna, centomila ", seppure questa espressione non brilli di originalità.

Per spiegarvi la mia scelta, comincerei proprio dall'ultima parola: centomila. Madrid è centomila, è multiforme.. Ogni quartiere ha infatti la propria particolarità, ciò che lo rende indipendente dagli altri. Sol, Huertas, Las Asturias, La Latina, Lavapies, Malasaňa, Chueca, Salamanca... Ognuno di essi potrebbe essere una città a sè stante.


Differenze ancora più evidenti possono emergere quando, per strada, ti accorgi di poterti imbattere sia in solenni cerimonie religiose accompagnate da un silenzio surreale, sia in coppie gay che si scambiano attenzioni pubblicamente.




Madrid è anche una e nessuna allo stesso tempo. Nessuna di questa realtà dà l'impressione di voler emergere con prepotenza sulle altre ma tutto sembra coesistere in un perfetto equilibrio. Nulla stona. Alla fine, forse, è come essere sempre stati a Puerta Del Sol, una grande piazza in cui chiunque può ritrovarsi.




Non so dire cosa mi sia piaciuto di più, probabilmente perché mi è piaciuto tutto. Ho visitato questa città per la prima volta nel 1998 e da allora molte cose sono cambiate, anche se i ricordi sono ormai molto lontani. Come all'epoca, anche questa volta ho potuto fare un salto a Toledo. Ho avuto un secondo approccio sicuramente più piacevole con questa piccola città, ai tempi non mi colpì particolarmente. Una menzione particolare va sicuramente a un quadro di El Greco, mi ha lasciato senza parole.


el entierro del conde de orgaz

Concludendo, elenco più o meno brevemente i must di questo viaggio:

  • El Parque del Buen Retiro
  • Las Meninas di Velasques
  • Las Pinturas Negras di Goya
  • Il Delic a La Latina
  • Plaza Mayor
  • Aperitivo in Plaza Santa Ana
  • El Hecho e Maseiras Huertas
  • Chueca, in particolare il Bepop e Aire
  • il Caixa Forum
  • Il Thyssen-Bornemisza
  • Crystal Palace
  • Plaza Zocodover di Toledo
  • Reina Sofia
  • Il Queso Manchego
  • Cerveria 100 Montatidos







(tengo a precisare che le foto non sono mie ma sono prese come al solito da http://weheartit ; il caso ha voluto che trovassi esattamente quattro immagini totalmente diverse della città)