Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



lunedì 22 settembre 2014

Tips about Rome

La città eterna. Le parole si sprecano per questa metropoli così ricca di storia.
Su internet troverete qualsiasi informazioni su cosa visitare a Roma, perciò il mio scopo è fornirvi qualche dritta su dove mangiare!
Partiamo da dove provare i primi piatti della cucina romana.

- Trattoria Vecchia Roma
 http://www.trattoriavecchiaroma.it/
ristorante molto conosciuto per la sua amatriciana flambè, preparata nella forma di pecorino. Ottimo anche l'antipasto fritto, porzioni abbondanti.

- Grazia & Graziella
www.graziaegraziella.it
Nel quartiere di Trastevere, un ambiente accogliente e ricco di insegne di un tempo. D'estate si può mangiare all'aperto sulla piazzetta antistante
Ottime fettuccine al farro cacio e pepe e insalate. Anche qui porzioni abbondanti e quando sono stata io.. aperitivo e amaro offerti a pranzo!

- Osteria Bibi e Romeo
http://www.bibieromeo.it/
Vicino al Vaticano, offre un ottimo rapporto qualità prezzo. Buonissime mezze maniche alla gricia rivisitata con l'aggiunta di zucchine. Mi sono stati inoltri offerti dalla casa ben due antipastini.

- Ristorante Santa Cristina al Quirinale
http://www.ristorantesantacristinaalquirinale.it/
In una piccola via vicino al Foro di Traiano c'è questo ristorante con qualche posto a sedere fuori e ampio ambiente interno. Qui si deve provare la Delizia Santa Cristina, ovvero mezze maniche con zucchine e fiori di zucca croccanti. 
Unico inconveniente, il cestino del pane è pagamento, ma a onor della cronaca è specificato sul menù e molti utenti su Tripadvisor lo segnalano.

Veniamo ora ad alcune scelte più particolari.

- Likeat 
https://www.facebook.com/pages/Likeat-Roma/214719028701697
aperto da pochissimo, è balzato immediatamente al primo posto su Tripadvisor. Si trova a due passi da Castel Sant'Angelo. La specialità è il panino con la porchetta ed è semplice e divino. Lasciatevi consigliare per quanto riguarda gli abbinamenti.

- Tiepolo
http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187791-d816373-Reviews-Tiepolo-Rome_Lazio.html
carino, informale, adatto ad una cena con gli amici in cui condividere ciò che si ordina. 
Ottima l'insalata con avocado e bacon grattugiato.

- Sant'Eustachio il Caffè
http://www.santeustachioilcaffe.it/
il miglior caffè di Roma  si trova tra Piazza Navona e il Pantheon.

- Agorà
http://www.agorarestaurantandbar.com/
vicino alla Stazione di Termini, un posto elegante e alla moda, ma con prezzi più che ragionevoli.
Porzioni abbondanti, ottima la parmigiana di mare. 



venerdì 19 settembre 2014



Strade che si lasciano guidare forte 
Poche parole piogge calde e buio 
Tergicristalli e curve da drizzare

Strade che si lasciano dimenticare 

Forse sta a pochi metri da me
Quello che cerco e vorrei trovare 

La forza di fermarmi

 Perchè sto già scappando mentre non riesco a stringere più a fondo 

e ora che sto correndo 

Vorrei che fossi con me

Che fossi qui 

Sento a pochi metri da me 


Quello che c'era e vorrei trovare 


La forza di voltarmi 

Perchè se stai svanendo io non ci riesco 
A stringere più a fondo ora che sotto il mondo 

Vorrei che tu fossi qui 

Che fossi qui 


domenica 7 settembre 2014

Tips about Berlin

Ho pensato di impostare in modo differente i miei posts sui viaggi.
E' inutile che scriva una carrellata di luoghi da visitare: queste cose si possono tranquillamente trovare su internet in moltissimi siti ormai. 
Il mio obiettivo sarà quello di dare consigli più specifici in base alle mie esperienze, con la speranza di poter sempre aiutare chi si imbatte in queste pagine.

Berlino è stata la meta per il mio viaggio primaverile. 
Non c'è stato un colpo di fulmine tra me e questa città. La sua architettura moderna non mi ha affascinato, ma non si possono muovere rimproveri a questa città uscita distrutta dalla guerra. 
L'avevo già visitata dieci anni e l'immagine più forte che avevo tra i miei ricordi era una Postdamer platz ancora in costruzione... oltre al bellissimo ricordo di me che accarezzo un rinoceronte allo zoo. 
In questi mesi, tantissime gru si stagliano sul cielo di Berlino. I lavori continuano e si sono spostati da Postadamer platz, che ormai ha una sua compiuta identità, ad altre zone. Al momento Unter den linden è un cantiere unico, così come la Bebelplatz .  

Nonostante ciò, Berlino mi ha trasmesso un'immagine di città molto vivibile. 
E' enorme, ma non è caotica. In metropolitana e sui mezzi la gente non è costretta a viaggiare come sardine. Si respira, c'è spazio per tutti. Il traffico è davvero minimo nelle zone centrali. 
I mezzi sono assolutamente da utilizzare vista l'immensità della città.
Pochissime persone chiedono l'elemosina per strada e pochi sono gli immigrati in giro. Con questa frase non voglio sembrare razzista. Voglio solo che dire trascorrere cinque giorni a Berlino mi ha riportato indietro di tantissimi anni. Ho pensato soprattutto alla mia città a Milano, che, come tanti altri posti in Italia, è in difficoltà  nel gestire tutti gli stranieri che vi arrivano.. al punto che per me noi è ormai normale vedere gente che dorme  e vive sulle panchine del parco, gente che ti chiede i soldi per strada ecc..
Ecco a Berlino tutto questo non c'è. 
Vi sono minoranze culturali ormai stabilmente integrate, come i turchi a Kreuzberg. Passeggiare per il loro mercato lungo le rive del fiume e assaggiare qualche specialità turca è qualcosa che vi consiglio senz'altro di fare.
Un altro quartiere che è stata un'autentica scoperta è Prenzlauer Berg. Qui le case sono bellissime e ogni è angolo e curato è ricercato. Questo è il genere di luogo di cui mi posso innamorare!

I posti da non perdere secondo me:
- Reichstag Dome: fantastica, vi lascerà a bocca aperta. Visita su prenotazione: il sito vi fa scegliere tre possibilità ma alla fine vi vincola sulla prima preferenza. Non perdetevi anche i dintorni, soprattutto la zona moderna vicino al fiume.

- Pergamon Museum e la Museumsinsel: quando l'ho visitato per la prima volta sono rimasta senza parole per l'omonimo altare. Questa volta invece ho apprezzato di più la porta di Mileto e Ishtar, quasi totalmente autentiche, mentre l'altare è ricostruito in gran parte. Ci sono anche due chicche meno pubblicizzate ma imperdibili secondo me: la porta di Aleppo e il palazzo del Califfo.
- Hackeschen hofe: cortili interni ricchi di negozi e caffè particolari nel quartiere Ebraico.
- Gendarmenmarkt: unica nel suo genere.
- Prenzlauer Berg
- Il mercato turco di Kreuzberg
Gedachtniskirche- la vista dalla cupola del Duomo


Dove mangiare:
- Barcomi's Deli. http://barcomis.de/index.php
Questo posto è delizioso e si trova in un cortile nascosto nel quartiere ebraico. Torte fantastiche.
Gasthaus Julchen Hoppe http://www.prostmahlzeit.de/julchenhoppe/
 vicino a Nikolaiviertel c'è questo ristorante dove con un piatto ci si sazia tranquillamente e si esce davvero soddisfatti.
- Standige Vertretung http://www.staev.de/en/
lungo il fiume, questa birreria è super affollata e ottima. Anche qui porzioni super abbondanti.
- Steakhouse Asador. http://www.restaurant-asador.de/
 La cucina tedesca è buona, ma non molto varia. Se siete stufi e cercate una valida alternativa, questo ristorante è economico ma il servizio è molto curato e la carne fantastica.


lunedì 1 settembre 2014

Travel is the only thing that you buy that makes you richer...

"Buonasera e benvenuta a bordo".
 Non so voi, ma quando vado all'estero, capisco che il viaggio è finito quando la voce italiana dell'hostess mi accoglie sull'aereo.
E' in quel momento che scendo dalla nuvoletta e ritorno alla realtà.
Ogni volta ha un che di traumatico talmente è forte il mio amore per i viaggi.

Non avevo mai fatto una vacanza così, in due stati che hanno davvero poco in comune.
Com'è il Marocco?
Il Marocco mi è sembrato un luogo sospeso tra Africa e Medio Oriente ed è un posto dove so già che vorrei tornare:  una settimana davvero non mi è bastata.
Marrakech è una città che forse non si può non visitare nella propria vita.
Caotica, rumorosa, ma anche magica.
 La medersa, le tombe saadiane, i giardini Majorelle.. sono posti ricchi di fascino. La sinagoga mascosta tra le vie della Kasbah è un gioiellino.
 C'è qualcosa di infernale poi nella notte di piazza Jemaa El Fna, avvolta dai fumi delle bancarelle di cibo e gremita di gente. All'inizio, ti senti disorientato quando ti fai strada tra i tizi che si portano dietro scimmie, i berberi che cantano e suonano, le donne che cercano di convincerti a fare l'henne, e l'avvoltoio.. e sì l'avvoltoio.
E' così che mi immagino che sia l'India, ma posso anche sbagliarmi.. adesso potrei essere davvero pronta per andarci.
Perchè è vero, l'impatto con piazza Jemaa el Fna è forte, ma dopo poco è facile prendere il ritmo di quella danza infernale, fino a sentirsi più tranquilli che a Milano.

Cosa mi porto dietro del popolo marocchino?
Sono gente in gamba, che sa che se il turista paga per qualcosa ha diritto ad essere trattato al meglio. E' questa l'idea che guida i marocchini quando ti accolgono nei ristoranti e fanno attenzione al fatto che nessuno si avvicini per importunare o rubare una borsetta. Un popolo da cui dovremmo certamente trarre esempio in questo senso.

A volte sono pressanti, anche questo è vero. Specialmente quando cercano di convincerti a comprare qualcosa, quando ti fissano con insistenza affinchè tu ti senta osservata e gli conceda attenzione, oppure quando insistono per darti indicazioni, a volte anche sbagliate. Ma come tutti i popoli, c'è di tutto per fortuna.  E se i primi giorni è difficile capire a chi rivolgersi per avere informazioni, man mano ci si fa l'occhio e si capisce subito che è pieno di donne, uomini e bambini pronti a aiutarti e che non si aspettano nulla in cambio. Importante è sapere scegliere a chi rivolgersi.
Il pedone conta meno di niente a Marrakech. Loro sfrecciano con queste motorette in ogni stradina e il casco, peraltro inconsistente, diventa un porta oggetti da appendere al manubrio.
 I marocchini percepiscono la paura del turista nell'attraversare ed è difficile che le macchine rallentino per cedere il passo. Tuttavia, se ci si mostra decisi, le cose cambiano e si riesce ad attraversare.
Mal che vada vi può magari accadere una cosa molto carina che è successa a me. Ad un incrocio mi sono trovata a fianco una donna col velo. Solo gli occhi erano scoperti e mi hanno lanciato uno sguardo d'intesa. La donna mi ha infatti preso per il braccio e aiutato ad attraversare! Ovviamente ero elettrizzata da questo gesto così gentile.

Che dire poi dei ragazzini che sul pullman per andare alla valle di Ourika offrono alle uniche straniere ciò che comprano dalle bancarelle quando il bus si ferma? o di quelli che mi hanno aiutato ad arrampicarmi alle cascate perchè avevo una tremenda paura di scivolare? o di chi simpaticamente ci chiamava gazzelle quando ci vedeva passare per strada?
Me li porterò tutti nel cuore, come pure il taxista che mi prendeva in giro perchè tenevo la cintura con la mano dato che non c'era il posto per agganciarla.
Anche dell'esperienza del viaggio nel deserto mi rimarrà un forte segno. Paesaggi stupendi tra le gole di Dades, i palmeti di Skoura e le dune di Merzouga. Credo che poche cose possano essere più affascinanti di una notte passata nel deserto sotto le stelle, nonostante tutta l'anguria che ho dovuto mangiare per non patire il caldo.

Molti si preoccupano del vestiario da tenere quando si gira per le città per non offendere le usanze mussulmane. La mia opinione è che alla fine le cose più importanti sono quelle più semplici: salutare quando si entra in un negozio o in un ristorante, ringraziare sempre. E' questo che rende il turista rispettoso.

Quando siamo arrivate a Fuerteventura, il Marocco mi è sembrato distante anni luce ed è stata una strana sensazione. Ma non poteva essere diversamente.
Fuerte è stata una scoperta.
Negli ultimi anni ho avuto la fortuna di vedere isole dai mari bellissimi: Cefalonia, Zante, Sicilia, Minorca, Favignana...
I paragoni però non sono giustificati perchè Fuerte è un mondo a parte.
E' il mondo di chi fa surf, windsurf e kite-surf. Qui vale davvero la pena venire per provare questi sport.
La parte bella di tutto ciò è che la cosa non si riduce a faticare in acqua, ma c'è anche modo di conoscere gente nuova e chissà.. finire magari a bere una birra tutti assieme dopo la lezione o fare un barbecue in una spiaggia dove ci siete solo voi.
A parte Fuerte, sono rimasta molto stupita da Lanzarote. Un piccolo gioiello. Bisogna ringraziare Cesar Manrique, le cui installazioni sono state davvero una scoperta per me e a cui va il merito di aver reso quest'isola così graziosa. Il contrasto tra le colline nere e le casette bianche è qualcosa di unico.

Tornerò alle Canarie?
Chi lo sa. Come detto, sono certa che vorrei vedere Fez, Tangeri e Chefchaouen..
Per Fuerte il "progetto" potrebbe essere più mirato e avere a che fare con quella tavola che può davvero portarti sopra le onde, per far sì che non resti un'esperienza isolata.

Vedremo.

Una cosa è certa, ogni volta che torno da un viaggio la voglia di vedere altri posti non manca mai. La spinta verso luoghi dove non sono ancora stata è sempre forte. L'Asia, in particolare, mi chiama a sè ormai da tempo.
Se mi metto a fare una lista di ciò che vorrei visitare, mi sembra che il tempo non sarà sufficiente.
Ma io ce la metterò tutta per vivermi quasi tutti quei sogni che ho nel cassetto.

Mr. Probz - Waves