Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



domenica 24 aprile 2011

Lisbona

Lisbona è una citta con forti tratti distintivi e perciò non passa certo inosservata. Non si può rimanere indifferenti a questa capitale che porta segni evidenti delle vicende storiche e delle calamità naturali che l'hanno toccata. Non aspettatevi una città perfetta, non è questo il caso. E' invece paragonabile ad un oggetto un po' rovinato dal continuo uso, ma, proprio per questa ragione, ancora affascinante. Un oggetto rovinato è infatti un oggetto che è stato vissuto, utilizzato e che probabilmente ci ha accompagnato in tanti momenti. Lisbona è così, è stata vissuta e sono questi i segni che porta.



Amo il bianco e nero e quindi non potevo non apprezzare l'alternarsi di questi due colori presente su quasi tutte le piazze i marciapiedi della città. Non mancano però altri colori a questa città famosa per gli azujelos, ovvero piastrelle che ricoprono intere facciate di casa e che si trovano anche al loro interno.
Un'altra particolarità è data dai belvedere, grandi terrazze assolate che regalano splendide viste sulla città.




Perdetevi nelle vie del centro, ovvero della Baixa e del Chiado. Montate sul mitico tram 28 e arrampicatevi per la calda Alfama. Se salite e discese non vi spaventano, consiglio di non attenersi solo al percorso di questo mezzo elettrico e un po' sgangherato, ma di camminare nelle stradine come Rua de Remedios o Rua de Sao Miguel che davvero ne rappresentano il cuore e sono ancora più caratteristiche.



 Punto d'inizio di molte grandi scoperte, viaggi rischiosi, il cui esito era totalmente incerto. Ciò non era però sufficiente a fermare quegli esploratori e quell'impero che tanto aveva voglia di primeggiare. Questo le ha dato un'anima anche un po' selvaggia, come se l'Africa fosse dietro l'angolo.. Sarà anche merito delle palme probabilmente :)


Infine, Lisbona è sì un po' disordinata, ma ha anche le sue geometrie. I resti biancastri della Igreja del Carmo in contrasto col cielo azzurro. Edifici eleganti in stile manuelino. Marciapiedi optical sempre diversi. La stazione Oriente di Calatrava e il Parco delle Nazioni.





Atè logo!

lunedì 4 aprile 2011

La prima regola.


Sento alcuni rimpiangere quei periodi "spensierati" in cui il problema più grande che dovevamo affrontare era: ma lui/lei risponderà al messaggio che le ho inviato?

Io sto bene qui e ora. Non mi sono mai trovata completamente a mio agio in quei momenti che avrebbero dovuto essere spensierati, probabilmente avevo tempistiche diverse. Ho sempre cercato una sorta di equilibrio. E' vero, qualche volta la cosa mi ha anche abbastanza annoiato, non soddisfatto. Ma forse non era vero equilibrio, era solo una breve pausa da quel vortice che sono le emozioni.

Il fatto è che la vita ci mette davanti periodicamente delle scelte da compiere che condizioneranno il nostro avvenire. Sembrano scelte diverse ma io credo che siano poche variabili a cambiare. Veniamo messi alla prova e possiamo evitare di commettere lo stesso errore due, tre, quattro, cinque volte.. Possiamo rimediare e abbandonare il percorso sbagliato che avevamo intrapreso fino a quel punto. Possiamo continuare a sbagliare, volendoci del male. Possiamo fare qualche deviazione per poi riprendere la via giusta.

La sostanza per me si può racchiudere in una sola espressioni: vogliate bene a voi stessi quando scegliete. Non ci sarà bisogno di voltarsi indietro.

The Big Kahuna

Goditi potere e bellezza della gioventù, non ci pensare: il potere di bellezza e gioventù lo capirai solo una volta appassite ma credimi, tra 20 anni guarderai quelle tue vecchie foto in un modo che non puoi immaginare adesso; quante possibilità avevi di fronte e che aspetto magnifico avevi. Non eri per niente grasso come ti sembrava. Non preoccuparti del futuro, oppure preoccupati, ma sapendo che questo ti aiuta quanto masticare un chewing-gum per risolvere un'equazione algebrica. I veri problemi della vita sono quelli che non ti erano neanche passati per la mente, di quelli che ti colgono di sorpresa, alle 4 di un pigro martedì pomeriggio. Fa una cosa ogni giorno che sei spaventato: canta! Non essere crudele con il cuore degli altri, non tollerare la gente che è crudele col tuo. Lavati i denti. Non perdere tempo con l'invidia, a volte sei in testa, a volte resti indietro; la corsa è lunga e alla fine è solo con te stesso. Ricordati i complimenti che ricevi, scordati gli insulti. Se ci riesci veramente, dimmi come si fa. Conserva tutte le vecchie lettere d'amore, butta i vecchi estratti conto. Rilassati. Non sentirti in colpa se non sai cosa fare della tua vita: le persone più interessanti che conosco a 22 anni non sapevano che fare della loro vita, i quarantenni più interessanti che conosco ancora non lo sanno. Prendi molto calcio. Sii gentile con le tue ginocchia, quando saranno partite ti mancheranno. Forse ti sposerai o forse no, forse avrai figli o forse no; forse divorzierai a 40 anni, forse ballerai con lei al cinquantacinquesimo anniversario di matrimonio; comunque vada, non congratularti troppo con te stesso, ma non rimproverarti neanche. Le tue scelte sono scommesse, come quelle di chiunque altro. Goditi il tuo corpo, usalo in tutti i modi che puoi, senza paura e senza temere quello che pensa la gente! È il più grande strumento che potrai mai avere. Balla, anche se il solo posto che hai per farlo è il tuo soggiorno. Leggi le istruzioni anche se poi non le seguirai. Non leggere le riviste di bellezza, ti faranno solo sentire orrendo. Cerca di conoscere i tuoi genitori, non puoi sapere quando se ne andranno per sempre. Tratta bene i tuoi fratelli, sono il miglior legame con il passato e quelli che più probabilmente avranno cura di te in futuro. Renditi conto che gli amici vanno e vengono, ma alcuni - i più preziosi - rimarranno. Datti da fare per colmare le distanze geografiche e di stili di vita, perchè più diventi vecchio, più avrai bisogno delle persone che conoscevi da giovane. Vivi a New York per un po', ma lasciala, prima che ti indurisca. Vivi in California per un po', ma lasciala, prima che ti rammollisca. Non fare pasticci con i tuoi capelli, se no quando avrai 40 anni sembreranno di un ottantacinquenne. Sii cauto nell'accettare consigli, ma sii paziente con chi li dispensa. I consigli sono una forma di nostaglia: dispensarli è un modo di ripescare il passato dal dimenticatoio, ripulirlo, passare la vernice sulle parti più brutte e riciclarlo per più di quello che vale. Ma accetta il consiglio, per questa volta.