Turchia,
paese estremamente ricco di cultura. Un peccato mortale andarci “solo” per il
mare. In Turchia, c’è anche il mare, ma molto di più come cercherò di mostrare
nei prossimi posts.
Istanbul.
Un primo
appuntamento per innamorarsi di questa città richiede tre giorni.
Poi il
Topkapi, dove mezza giornata non è sufficiente per ammirare la bellezza del
luogo che ha ospitato i Sultani turchi. C’è da perdersi nei particolari delle
maioliche che rivestono quasi ogni stanza, soprattutto se si decide di visitare
anche l’Harem, che richiede l’acquisto di un biglietto a parte. Ma non c’è
neanche da pensarci, andateci assolutamente.
Il labirinto del Gran Bazar, dove i turchi, nel dubbio, parlano italiano con chiunque passi. Potrete cadere nella tentazione di pensare che sia un luogo troppo turistico, ma cosi non è. I prodotti in vendita lì sono invece di qualità superiore rispetto a quelli che si trovano nei mercatini della Cappadocia e lungo il mare.
Il
mercato delle spezie, ma anche della frutta secca e dei dolci. Le mille forme
che può assumere miele.
Infine, fate un giro su un battello sul Bosforo al tramonto. Perchè Istanbul è anche il corno d’oro e finchè non la osservi da lì non ti rendi conto di quanto sia immensa. Palazzi sfarzosamente barocchi come Dolmabahce, e bellissime case sul fiume
Aggiungeteci ancora la Moschea di Solimano, che osserva dall’alto tutta la città, e la Moschea di Rustem Pasa, con i suoi interni rivestiti di maioliche.
Ortakoy è stata un’ottima alternativa per la sera. Perché Istanbul è anche uscire e ritrovarsi per strada, in mille zone della città. E perdersi nelle sue vie, complici le quaranta sedi universitarie che non sono un buon punto di riferimento.
una o più dolci tentazioni.... http://www.hafizmustafa.com/
Nessun commento:
Posta un commento