Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



venerdì 20 settembre 2013

Konya, Pamukkale ed Efeso




Lungo la strada dalla Cappadocia a Konya, non si può saltare il caravanserraglio di Sultanhani. Inizialmente era un luogo di riposo per le carovane che percorrevano la via della seta. In seguito è stato convertito in un mercato. La visita costa solo tre lire turche. 

A Konya, obbligatorio fare un salto al mausoleo di Mevlana, umanista turco la cui storia va la pena conoscere. Il mausoleo è inoltre uno splendido luogo per ricordarsi che viaggiare non significa solo visitare monumenti, ma anche conoscere e osservare un po’ la gente del posto. In questo caso, il mausoleo permette senz’altro di osservare meglio i turchi dato che i pellegrini sono sempre tantissimi.











Hierapolis e Pamukkale.
E’ sicuramente consigliabile iniziare la visita dal sito archeologico, andandoci la mattina presto. In questa zona, infatti, il clima è piuttosto caldo ed umido. Bellissimo il teatro.










Le pozze di travertino di Pamukkale si trovano sotto il sito archeologico e riservano uno spettacolo pressoché unico. La roccia bianca è accecante. Portatevi il costume e fate il bagno nelle pozze. E’sufficiente scendere un po’ per trovarne alcune poco affollate. E’ un’esperienza che vale la pena provare. Non è invece degna di nota la piscina di Cleopatra,  che è super affollata e a pagamento.
Efeso.

Ancora più emozionante rispetto a Hierapolis è il sito archeologico di Efeso, soprattutto per la via dei Cureti e la Biblioteca di Celso. Anche qui la temperatura è piuttosto elevata, meglio andarci la mattina. Non particolarmente degna di nota è invece la casa in cui si narra che la Madonna parte della sua vita. 




Una vera sorpresa è invece il paese di Sirinice. Autentico, rustico, ogni angolo è un gioiello. Mi raccomando, non limitatevi alla zona dei mercatini e girate per le vie laterali, meritano molto.


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