Lungo la strada dalla Cappadocia a Konya, non si può saltare il caravanserraglio di Sultanhani. Inizialmente era un luogo di riposo per le carovane che percorrevano la via della seta. In seguito è stato convertito in un mercato. La visita costa solo tre lire turche.
A Konya,
obbligatorio fare un salto al mausoleo di Mevlana, umanista turco la cui storia
va la pena conoscere. Il mausoleo è inoltre uno splendido luogo per ricordarsi
che viaggiare non significa solo visitare monumenti, ma anche conoscere e
osservare un po’ la gente del posto. In questo caso, il mausoleo permette
senz’altro di osservare meglio i turchi dato che i pellegrini sono sempre
tantissimi.
Hierapolis
e Pamukkale.
E’
sicuramente consigliabile iniziare la visita dal sito archeologico, andandoci
la mattina presto. In questa zona, infatti, il clima è piuttosto caldo ed
umido. Bellissimo il teatro.
Le pozze
di travertino di Pamukkale si trovano sotto il sito archeologico e riservano
uno spettacolo pressoché unico. La roccia bianca è accecante. Portatevi il
costume e fate il bagno nelle pozze. E’sufficiente scendere un po’ per trovarne
alcune poco affollate. E’ un’esperienza che vale la pena provare. Non è invece
degna di nota la piscina di Cleopatra,
che è super affollata e a pagamento.
Ancora
più emozionante rispetto a Hierapolis è il sito archeologico di Efeso,
soprattutto per la via dei Cureti e la Biblioteca di Celso. Anche qui la
temperatura è piuttosto elevata, meglio andarci la mattina. Non particolarmente
degna di nota è invece la casa in cui si narra che la Madonna parte della sua
vita.
Una vera sorpresa è invece il paese di Sirinice. Autentico, rustico, ogni angolo è un gioiello. Mi raccomando, non limitatevi alla zona dei mercatini e girate per le vie laterali, meritano molto.
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