Per
arrivarci da Istanbul si può fare tappa ad Ankara, anche se questa città vi
sembrerà anonima rispetto alla prima. Non c’è competizione d'altronde. Il
Castello è conservato piuttosto rusticamente. Il Museo delle civiltà anatoliche
merita, ma negli ultimi anni buona parte dell’esposizione è chiusa per restauri
dell’edificio. Imponente e interessante è invece il mausoleo di Ataturk.
Proseguendo
per la Cappadocia, vale la pena fermarsi all’immenso lago salato Tuz Golu. Un
paesaggio lunare su cui camminare a pieni nudi volendo. Incredibile il
contrasto con le campagne dalle tinte ocra del grano che lo circondano. Talvolta
il lago assume delle surreali sfumature viola.
Altra
tappa prima di entrare nel vivo della Cappadocia è il lago nel cratere di narli gol e la vicina Valle
di Ihlara. Un canyon in cui si possono vedere alcune chiese scavate all’interno
della roccia.
Goreme.
In questo villaggio si può visitare il Museo a Cielo Aperto, ovvero un insieme
di chiese e cappelle scavate nelle formazioni rocciose tipiche di questa zona.
Si tratta di cenere vulcanica che si è depositata e che è stata lavorata dagli
agenti atmosferici dando vita a forme originali e talvolta un po’ bizzarre.
Nei
dintorni di Goreme si possono visitare altre vallate, come la Valle dell’Amore,
la Valle dei Piccioni e la Valle delle Rose, nonché i camini delle fate,
caratterizzate da formazioni rocciose sempre diverse. E’ meglio alzarsi un po’
presto la mattina, questi siti si affollano presto di gente.
Un’esperienza unica è senz’altro ammirarle dall’alto di una mongolfiera alle prime luci del mattino. Io ho volato con la Istanbul Ballons ed è stato emozionante. Costo 150 euro, li vale tutti!
Uchisar.
Qui è presente una formazione rocciosa che può ricordare la forma di un
castello. Bellissima anche la vallata di fronte perché in questo caso le rocce
sembrano dune di sabbia.
Città
sotterranea di Kaymakli.
Questo luogo, assieme ad altri cento almeno, offriva
protezione ai cristiani dai passaggi degli eserciti persiani e arabi. Se
soffrite seriamente di claustrofobia pensate bene se potreste andare in
difficoltà nel dover passare in cunicoli molto stretti. La visita è pero molto
interessante!
Anche in questa vallata, ricca di alberi di albicocche, sono presenti
alcune chiese rupestri da vedere. Se vi trovate in questa zona all’ora di
pranzo fermatevi al ristorante Soganli, di proprietà dell’attuale sindaco del
paese. Mangerete a volontà spendendo poco, all’ombra degli albicocchi. Relax
assicurato e rischio pennichella del dopo pranzo elevatissimo.
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