Un anno fa ero quasi dall'altra parte del mondo con una valigia piena di malumori ed incertezze di cui mi volevo liberare. Andare via è stato un bene. Come sempre, a distanza di tempo, ne valuto l'utilità insieme ad altri elementi che completano il quadro. Sono riuscita a svuotare in parte quella valigia e a tornare più leggera e abbastanza consapevole di ciò che volevo e di ciò che non avrei più voluto. Parlare con gli altri aiuta, ma forse ci sono anche cose che devono essere risolte per conto proprio, in silenzio.
Quest'anno le vacanze sono state più tradizionali, ma non per questo non mi hanno insegnato qualcosa. Come se non bastasse, il destino ha avuto un ruolo chiave. Per quanto uno possa provare a fare pronostici per rendere il proprio futuro meno incerto, stupende coincidenze come quelle a cui ripenso ora non sono neanche lontanamente prevedibili.
Tutto cambia e cambierà?! Eppure mi sembra che vi siano sempre scogli inamovibili, non disposti a spostarsi neanche di un millimetro. Nel mentre, io corro, visto che camminare non mi è mai stato congeniale. Cambierò ancora, in cosa non è dato saperlo. Mi calmerò probabilmente, diventerò più posata, vorrei già esserlo sometimes. Poi però mi ricordo che ho 22 anni e forse essere un po' irruenti non è poi così male.
We're the best, fuck the rest.
Intanto tutto scorre tra musica e deja-vù continui così simili a film. ("quello che le ragazze non dicono", "Santamaradona")
Tiziano ferro- Indietro (o Avanti)
David Tavare- hot summer night
Pitbull- i know you want me
Zero assoluto- Per Dimenticare
Black eyed Peas- I gotta felling
Jovanotti- Punto (e non solo)
Greenday- 21guns
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