Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



mercoledì 25 marzo 2009

L'italiano medio.

Oggi mi è capitato qualcosa di alquanto ironico.

Ero in università e ho appreso una notizia importante da uno di quei giornali gratuiti che vengono puntualmente distribuiti all'uscita della Metro: la vincitrice di amici 2008/2009 è Alessandra. Ovviamente in questa frase c'è un velo d'ironia che sarà meglio comprensibile dopo.
Mi è venuto spontaneo iniziare a parlare con R. del fatto che entrambe abbiamo seguito Amici quest'anno (ebbene sì..) ma che col passare del tempo il nostro interesse è venuto meno a causa dei continui litigi inutili e del sempre meno spazio dedicato alla musica. Ieri sera infatti non avevo proprio voglia di guardare la finale e ho fatto semplicemente zapping ogni tanto per curiosare come stavano andando le cose.

Ho anche detto a R. che a maggior ragione non sopporto sentir la gente parlare dei reality come se fossero delle questioni iper importanti, come se fosse tutto oro colato, tutto vero.. e ponendosi domande assurde... Mi viene la pelle d'oca.

Mentre parlavo, abbiamo preso l'ascensore e oltre a noi sono salite due ragazze. Ne ho riconosciuta una, è in corso con me ma non ho mai avuto occasione di parlarci,.. infatti sapevo che sarebbe scesa al nostro stesso piano.
Attimo di silenzio.
Ad un certo punto, questa ragazza mi ha guardata e mi ha detto:

Ma voi non siete contente che....

(e io già stavo aspettando che mi facesse una domanda sul corso di procedura penale).....
..............abbia vinto Alessandra??

Io ho abbozzato un "ma veramente l'ho scoperto ora, non ho guardato la finale"..
Questa è partita con una tale enfasi a dire ciò che pensava lei.

Giusto perchè pochi attimi prima stavo dicendo che tutto ciò mi provoca il cosiddetto porco nervoso. Evidemente deve essersi presa questa parte del mio discorso. E io già che stavo pensando alla procedura penale da brava secchiona.

Che coincidenza allucinante.

Questo è l'italiano medio. l'italiano medio che ritiene che il mezzo di democrazia diretta a sua disposizione non sia il referendum ma il televoto.

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