Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



domenica 14 luglio 2013

Mi piacerebbe essere come te.

Luca Argentero, alias Lorenzo, dice ad Ambra Angiolini, alias Roberta, questa frase nel film "Saturno contro". http://www.youtube.com/watch?v=6iOrDregzMI
Il dialogo è interrotto da qualcuno che suona il campanello di casa.
Non sapremo mai esattamente cosa ha spinto Lorenzo a dire quella frase a Roberta.
Lorenzo infatti avrà un malore poco dopo e non si riprenderà più.
Come lo spettatore, pure Roberta si interrogherà sul significato di quelle bellissime parole.
Lei così incasinata, irrisolta.. lei che non è soddisfatta di se stessa non si capacita di come mai qualcuno vorrebbe essere come lei.

Penso che sia molto raro pronunciare a voce alta una frase del genere. Forse perchè rappresenta la forma più sincera di ammirazione e stima che ci possa essere. L'unica manifestazione positiva dell'invidia.
Più facilmente è possibile che capiti di pensarla e tenerla per noi.
Ancora più probabile però è pensare "io non vorrei essere così".
Siamo così bravi infatti a notare i difetti negli altri.
Così concentrati su noi stessi e sul nostro piccolo microcosmo.

Come si può però non pensarlo di fronte ad una persona che ha avuto il coraggio di inseguire davvero la sua passione? per quanto rischiosa fosse la strada, per quanto lontana la dovesse portare..
Come si può non dirlo di qualcuno così naturalmente gentile con tutti, così sereno al punto di mettere a proprio agio chiunque? Qualcuno così attento a chi gli sta attorno da dare l'impressione di sapere leggere dentro alle persone in un istante?

Io non sono stata così coraggiosa da seguire una vena creativa.
Mi sarebbe piaciuto e talvolta lo rimpiango un pochino. Alla fine della fiera, tra l'altro, non ho neanche scelto qualcosa di meno rischioso e faticoso.
Per il resto, però, posso fare ancora del mio meglio; ho ancora un po' di tempo, anche se non troppo a dire il vero.
 Passiamo infatti una buona parte della nostra vita ad essere inconsapevoli di ciò che siamo e a comportarci a caso.
Quando ne prendiamo atto, siamo entrati ufficialmente nel mondo degli adulti. In quella fase abbiamo modo di cambiare ciò che non ci piace di noi stessi, se ovviamente vogliamo  cogliere l'occasione di migliorare.
In un battito di ciglio però rischiamo di risvegliarci troppo tardi ed essere già in ritardo per i cambiamenti. Una volta lì, difficilmente ci si può sbloccare.

Inseguirò ancora quei traguardi, in primo luogo per me stessa ovviamente. Non mi accontenterò finchè il puzzle non sarà completo. ma mi godrò anche il "viaggio", senza chiedermi troppo.
E se prima o poi capiterà l'effetto collaterale del "mi piacerebbe essere come te".. beh, sarà ancora più bello.

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