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Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).
giovedì 8 novembre 2012
lunedì 5 novembre 2012
5 novembre 2012
L'inverno non fa per me, mi è chiaro ormai. Faccio proprio fatica ad accettare il fatto che debba arrivare la stagione fredda e tetra.
Perciò vorrei vedere altre sessanta volte un cinque novembre come quello di oggi.
Mangiare in maglietta sotto il portico riscaldati da quell'insolito sole.
Andare in bicicletta in mezzo ai campi. Non una nuvola nel cielo azzurro come mai. Poter vedere le montagne in alta definizione. Il castello di Masino che domina su tutta la campagna.
Mettere ancora i miei occhiali da sole bianchi e viola.
"Candy" di Paolo Nutini in sottofondo.
Chi l'avrebbe mai detto che qui sarei stata in pace.
Perciò vorrei vedere altre sessanta volte un cinque novembre come quello di oggi.
Mangiare in maglietta sotto il portico riscaldati da quell'insolito sole.
Andare in bicicletta in mezzo ai campi. Non una nuvola nel cielo azzurro come mai. Poter vedere le montagne in alta definizione. Il castello di Masino che domina su tutta la campagna.
Mettere ancora i miei occhiali da sole bianchi e viola.
"Candy" di Paolo Nutini in sottofondo.
Chi l'avrebbe mai detto che qui sarei stata in pace.
domenica 4 novembre 2012
Il paradiso di Favignana e Marettimo
Ultimo post dedicato al mio viaggio in Sicilia. Ho trascorso tre giorni a Favignana e un giorno a Marettimo.
Le isole Egadi sono facilmente raggiungibili via traghetto o aliscafo dal porto di Trapani. Non è necessario prenotare.
Quest'anno sono stati posti alcuni divieti per diminuire la circolazione dei veicoli sulle isole. Solo le persone che avrebbero soggiornato almeno cinque giorni potevano raggiungere le isole con le proprie automobili. Diversamente era obbligatorio lasciare l'auto o la moto a Trapani. Informatevi per tempo!
Favignana è un po' cara come isola e d'estate è letteralmente presa d'assalto. Se non vi muovete per tempo troverete sistemazioni molto spartane a prezzi alti.
Per quanto riguarda i ristoranti, i prezzi sono medio - alti ma il livello non è altissimo. Pur consultando tripadvisor non abbiamo trovato ristoranti davvero tipici oltretutto!
Veniamo ora ai lati positivi di queste due isole.
Iniziamo da Favignana.
Di notte Favignana non è molto illuminata: appena si esce dal paesino le luci diminuiscono sempre di più. Questo aspetto è sicuramente molto suggestivo.
Favignana è un'isola di 20 km circa. Per visitarla si può quindi fare a meno di usare la macchina. La maggior parte della gente si sposta col motorino o con la bici. Vi consiglio in particolare di affittare quest'ultimo mezzo. Non è un'isola qualunque, è un sogno. Il mare infatti è a dir poco stupendo. All'altezza di Minorca e superiore rispetto a tutto ciò che ho visto nelle altre zone della Sicilia.
1. Cala Rossa.
Deve il suo nome al fatto che probabilmente si svolsero proprio qui gli scontri tra Cartaginesi e Romani.
Qui non c'è sabbia ma solo scogli. Questo potrebbe scoraggiarvi, ma vi perdereste la perla di Favignana. L'acqua è incredibilmente trasparente, sembra di essere in una piscina. Il contrasto tra la scogliera e il mare vi lascerà senza parole. Godetevi fino all'ultimo istante questo paradiso.
Non ci sono servizi in questa cala.
2. Cala Azzurra.
E' difficile competere con Cala Rossa, ma solo per questo motivo Cala Azzurra merita il secondo posto. Più piccola e quindi più affollata, con tratti di sabbia ma anche di soli scogli. Un'altra perla.
Anche qui l'acqua è fantastica.
C'è un bar e il servizio di salvataggio.
3. Lido Burrone
L'unica spiaggia vera e propria dell'isola. L'accesso al mare avviene dagli scogli oppure dalla spiaggia, davanti alla parte attrezzata. L'acqua è poco profonda, potrete spingervi al largo e continuare a toccare.
4. Calamoni
Piccolissimo tratto di spiaggia. Simile a Lido Burrone, ma in versione mini.
Dove mangiare:
- Pasticceria FC http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g657290-d2211662-Reviews-La_Pasticceria_FC-Favignana_Aegadian_Islands_Islands_of_Sicily_Sicily.html; a dir poco fantastica. Non potete non provare la brioches con gelato... la pace dei sensi!
- Osteria del Cammarillo Brillo http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g657290-d3309285-Reviews-L_Osteria_del_Camarillo-Favignana_Aegadian_Islands_Islands_of_Sicily_Sicily.html; locale nuovo e giovane. Un po' risicato lo spazio. Per un antipasto (una sorta di parmigiana), un primo (agnolotti alla cernia) e un secondo (fritto misto di pesce), vino e acqua, abbiamo speso 60 euro in due. Tutto molto buono, in particolare la frittura di pesce. Consiglio anche gli spaghetti allo scoglio, un piatto davvero enorme.
- Aegusa http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g657290-d1467843-Reviews-Aegusa_Hotel_Ristorante-Favignana_Aegadian_Islands_Islands_of_Sicily_Sicily.html; è il ristorante dell'hotel Aegusa ed è situato in un giardino interno. Ambiente un po' più elegante, maitre molto gentile. Per due primi (busiate al pesto trapanese e al ragù di tonno) e un secondo (tonno antichi sapori), vino e acqua, abbiamo speso di nuovo attorno ai 60 euro. Un po' meno buono del Cammarillo. Alcuni piatti hanno dei sovrapprezzi e francamente non ho capito la ragione.. che senso ha scrivere che un piatto viene 18 euro + 6 euro di sovrapprezzo? non si fa prima a scrivere 24?
- Il Pakkaro http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g657290-d2300087-Reviews-Il_Pakkaro-Favignana_Aegadian_Islands_Islands_of_Sicily_Sicily.html; ambiente semplice e amichevole. Per un antipasto misto a buffet, un primo (busiate con melanzane tonno e pomodoro - tutto crudo), due secondi (hamburger di tonno e tonno ai pistacchi), acqua e vino, abbiamo speso 60 euro circa in due. I primi costano tutti 10 euro.
Nota molto dolente: IL BAGNO. E' situato all'interno della cucina. Peccato averlo scoperto a fine cena.
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Marettimo.
Marettimo è un altro mondo ancora rispetto a Favignana. L'isola è rocciosa e ci si sposta solo a piedi o in bicicletta. Molto carino il paesino con le sue casette bianche e blu.
Fate un giro dell'isola in barca, ma cercate di prenotare l'escursione in anticipo. Molta gente arriva sull'isola e nel caos più totale cerca di scegliere la gita più conveniente, lottando per trovare posto sulla barca.
Quest'isola è soprattutto per gli amanti delle grotte. Ve ne sono infatti tantissime : la grotta del cammello, della pipa, del tuono, della ficara, del presepe, degli innamorati... Ognuna deve il suo nome alla forma, alle sagome delle rocce...
Oltre a questo aspetto avrete la possibilità di vedere un mare stupendo, seppure diverso da quello di Favignana! Qui infatti predominano le sfumature del blu, ma l'acqua è molto trasparente lo stesso. Non avevo mai visto un mare di queste tonalità.
Ci sono molte meduse purtroppo.. fate attenzione!
Le isole Egadi sono facilmente raggiungibili via traghetto o aliscafo dal porto di Trapani. Non è necessario prenotare.
Quest'anno sono stati posti alcuni divieti per diminuire la circolazione dei veicoli sulle isole. Solo le persone che avrebbero soggiornato almeno cinque giorni potevano raggiungere le isole con le proprie automobili. Diversamente era obbligatorio lasciare l'auto o la moto a Trapani. Informatevi per tempo!
Favignana è un po' cara come isola e d'estate è letteralmente presa d'assalto. Se non vi muovete per tempo troverete sistemazioni molto spartane a prezzi alti.
Per quanto riguarda i ristoranti, i prezzi sono medio - alti ma il livello non è altissimo. Pur consultando tripadvisor non abbiamo trovato ristoranti davvero tipici oltretutto!
Veniamo ora ai lati positivi di queste due isole.
Iniziamo da Favignana.
Di notte Favignana non è molto illuminata: appena si esce dal paesino le luci diminuiscono sempre di più. Questo aspetto è sicuramente molto suggestivo.
Favignana è un'isola di 20 km circa. Per visitarla si può quindi fare a meno di usare la macchina. La maggior parte della gente si sposta col motorino o con la bici. Vi consiglio in particolare di affittare quest'ultimo mezzo. Non è un'isola qualunque, è un sogno. Il mare infatti è a dir poco stupendo. All'altezza di Minorca e superiore rispetto a tutto ciò che ho visto nelle altre zone della Sicilia.
1. Cala Rossa.
Deve il suo nome al fatto che probabilmente si svolsero proprio qui gli scontri tra Cartaginesi e Romani.
Qui non c'è sabbia ma solo scogli. Questo potrebbe scoraggiarvi, ma vi perdereste la perla di Favignana. L'acqua è incredibilmente trasparente, sembra di essere in una piscina. Il contrasto tra la scogliera e il mare vi lascerà senza parole. Godetevi fino all'ultimo istante questo paradiso.
Non ci sono servizi in questa cala.
2. Cala Azzurra.
E' difficile competere con Cala Rossa, ma solo per questo motivo Cala Azzurra merita il secondo posto. Più piccola e quindi più affollata, con tratti di sabbia ma anche di soli scogli. Un'altra perla.
Anche qui l'acqua è fantastica.
C'è un bar e il servizio di salvataggio.
3. Lido Burrone
L'unica spiaggia vera e propria dell'isola. L'accesso al mare avviene dagli scogli oppure dalla spiaggia, davanti alla parte attrezzata. L'acqua è poco profonda, potrete spingervi al largo e continuare a toccare.
4. Calamoni
Piccolissimo tratto di spiaggia. Simile a Lido Burrone, ma in versione mini.
Dove mangiare:
- Pasticceria FC http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g657290-d2211662-Reviews-La_Pasticceria_FC-Favignana_Aegadian_Islands_Islands_of_Sicily_Sicily.html; a dir poco fantastica. Non potete non provare la brioches con gelato... la pace dei sensi!
- Osteria del Cammarillo Brillo http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g657290-d3309285-Reviews-L_Osteria_del_Camarillo-Favignana_Aegadian_Islands_Islands_of_Sicily_Sicily.html; locale nuovo e giovane. Un po' risicato lo spazio. Per un antipasto (una sorta di parmigiana), un primo (agnolotti alla cernia) e un secondo (fritto misto di pesce), vino e acqua, abbiamo speso 60 euro in due. Tutto molto buono, in particolare la frittura di pesce. Consiglio anche gli spaghetti allo scoglio, un piatto davvero enorme.
- Aegusa http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g657290-d1467843-Reviews-Aegusa_Hotel_Ristorante-Favignana_Aegadian_Islands_Islands_of_Sicily_Sicily.html; è il ristorante dell'hotel Aegusa ed è situato in un giardino interno. Ambiente un po' più elegante, maitre molto gentile. Per due primi (busiate al pesto trapanese e al ragù di tonno) e un secondo (tonno antichi sapori), vino e acqua, abbiamo speso di nuovo attorno ai 60 euro. Un po' meno buono del Cammarillo. Alcuni piatti hanno dei sovrapprezzi e francamente non ho capito la ragione.. che senso ha scrivere che un piatto viene 18 euro + 6 euro di sovrapprezzo? non si fa prima a scrivere 24?
- Il Pakkaro http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g657290-d2300087-Reviews-Il_Pakkaro-Favignana_Aegadian_Islands_Islands_of_Sicily_Sicily.html; ambiente semplice e amichevole. Per un antipasto misto a buffet, un primo (busiate con melanzane tonno e pomodoro - tutto crudo), due secondi (hamburger di tonno e tonno ai pistacchi), acqua e vino, abbiamo speso 60 euro circa in due. I primi costano tutti 10 euro.
Nota molto dolente: IL BAGNO. E' situato all'interno della cucina. Peccato averlo scoperto a fine cena.
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Marettimo.
Marettimo è un altro mondo ancora rispetto a Favignana. L'isola è rocciosa e ci si sposta solo a piedi o in bicicletta. Molto carino il paesino con le sue casette bianche e blu.
Fate un giro dell'isola in barca, ma cercate di prenotare l'escursione in anticipo. Molta gente arriva sull'isola e nel caos più totale cerca di scegliere la gita più conveniente, lottando per trovare posto sulla barca.
Quest'isola è soprattutto per gli amanti delle grotte. Ve ne sono infatti tantissime : la grotta del cammello, della pipa, del tuono, della ficara, del presepe, degli innamorati... Ognuna deve il suo nome alla forma, alle sagome delle rocce...
Oltre a questo aspetto avrete la possibilità di vedere un mare stupendo, seppure diverso da quello di Favignana! Qui infatti predominano le sfumature del blu, ma l'acqua è molto trasparente lo stesso. Non avevo mai visto un mare di queste tonalità.
Ci sono molte meduse purtroppo.. fate attenzione!
L'unica spiaggia dell'isola è Cala Cretazzo, fatta di sabbia e sassolini. Qui solitamente le barche lasciano che sei persone scendano e vengono a riprenderle un'ora dopo.
domenica 21 ottobre 2012
Da Selinunte ad Agrigento
Seconda parte del mio viaggio in Sicilia. In questo post vi parlerò della costa sud occidentale.
1. Selinunte. (spiaggia libera e attrezzata)
Una vera perla. Non ho visitato il sito archeologico ma mi sono goduta la vista sui templi dalla spiaggia di Marinella di Selinunte. La spiaggia è molto lunga e ha la sabbia rossa-dorata. L'acqua del mare è di un verde stupendo. Me ne avevano parlato tutti bene, ma ne sono rimasta colpita ancora più di quanto pensassi.
Una pecca: il parcheggio è praticamente solo a pagamento! E non sempre ci sono cartelli che lo indicano.. quindi occhio alle multe!
2. Sciacca.
Cittadina famosa per le sue terme e per i suoi piatti di ceramica decorati. Molto carina e vivace, vale la pena farci un giro. Alla sera ci sono sempre feste in piazza. Il target però è soprattutto quello delle famiglie.
Dove mangiare: se volete spendere poco mangiando molto, andate all'Osteria del Cappellino o alla Trattoria al Faro. Due posti con poche pretese che offrono cene a 25 euro con menù completo di pesce. Entrambi recensiti su Tripadvisor.
Dove parcheggiare: trovare parcheggio a Sciacca non è per niente facile. Vi dò due dritte: provate nella zona delle Terme (c'è un parcheggio in via Agatocle), sennò oltre il porto nei presso di via Lido.
3. Eraclea Minoa (spiaggia libera e attrezzata).
Eraclea Minoa ha un sito archeologico e una spiaggia molto lunga di sabbia fine. Alle spalle della spiaggia c'è una pineta in cui pranzare all'ombra. Mare splendido.
Parcheggio a pagamento.
Devo dire mi aspettavo qualcosa in più da questa spiaggia che ho trovato un po' troppo affollata e non così particolare.
Arrivando da Sciacca, la Riserva Naturale di Torre Salsa si trova subito dopo Eraclea Minoa. Qui c'è anche l'ingresso più agibile per le auto (ingresso Pantano). Diversamente, si può entrare dall'ingresso vicino a Siculiana, ma non so darvi indicazioni sulla strada.
Vi consiglio questo posto soprattutto se amate le spiagge vergini e poco frequentate. Avete anche la possibilità di scegliere tra tre posti diversi dove fermarvi: la spiaggia vera e propria, un tratto per lo più roccioso ed infine un tratto con sabbia e la tipica scogliera bianca di questa zona.
C'è anche una piccola pineta.
Un furgoncino arriva intorno alle 14 con bibite, gelati e panini.
5. Siculiana Marina (spiaggia libera e attrezzata, docce a pagamento).
Spiaggia molto lunga e grande. Non esageratamente affollata.
Qui vi consiglio un posto fantastico dove mangiare: il ristorante Lustru di Luna (http://www.lustrudiluna.it/ - http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g1575068-d2210877-Reviews-Lustru_di_Luna-Siculiana_Marina_Province_of_Agrigento_Sicily.html). E' meglio prenotare. Mangerete seduti in riva al mare piatti di pesce davvero prelibati. In particolare, provate l'antipasto misto dal nome impronunciabile, i gnocchetti con pesto, vongole veraci e pangrattato, l'orata al cartoccio.. ma soprattutto la spigola in crosta di mandorle... una meraviglia!
6. Scala dei Turchi (spiaggia libera).
Non potete assolutamente non vedere questa bellissima scogliera bianca. Accecante, unica e da brividi.
Facile da raggiungere, basta seguire le indicazioni. Il parcheggio, a pagamento tanto per cambiare, si trova vicino ad un ristorante e ha anche le docce, sempre a pagamento. Scendete una scalinata e troverete la Scala (quella vera) alla vostra destra. Alla vostra sinistra troverete invece un ecomostro.. Davvero un peccato vedere simili brutture vicino a delle meraviglie naturali! Purtroppo nella zona non è in solo..
Potrete prendere il sole sdraiati sulla Scala oppure sulla spiaggia. Per fare il bagno però dovrete superare la scogliera e recarvi nella spiaggia successiva (bellissima) oppure salire sulla Scala e lanciarvi dagli scogli :) Questo è dovuto al fatto che la scogliera arriva fino a riva.
7. Lido Rossello (spiaggia libera e attrezzata, ma senza docce)
Spiaggia lunga e sabbiosa. Il mio consiglio è di non fermarvi nella zona dei bar ma di camminare qualche minuto in direzione della Scala dei Turchi e di sostare in uno dei tanti tratti di spiaggia tranquilli che incontrerete. Vi sembrerà di essere da soli quasi e vi rilasserete. Ne vale davvero la pena. Continuando a camminare si può raggiungere la Scala dei Turchi.
8. Agrigento.
Vi dico la verità: se non ci fosse la Valle dei Templi vi sconsiglirei di recarvi in questa città. Non è infatti degna di nota. La sera non c'è molto da fare e infatti tutti i giovani si dirigono verso il paesino di San Leone. Un autentico carnaio. Si rischia di passare la serata a girare in macchina in cerca di un parcheggio.
Tornando alla Valle dei Templi, vi consiglio di visitarla al tramonto. Una visita accurata richiede due ore. Unico difetto, vi svuoterà le tasche. Parcheggio a pagamento, navetta a pagamento, bagni a pagamento, mappa senza spiegazioni a pagamento!! Forse un po' esagerato?!
Dove mangiare: Ex panificio.http://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g194662-d1493727-r130514991-Expanificio-Agrigento_Province_of_Agrigento_Sicily.html. Ambiente giovane, prezzi abbordabili, location molto carina.
1. Selinunte. (spiaggia libera e attrezzata)
Una vera perla. Non ho visitato il sito archeologico ma mi sono goduta la vista sui templi dalla spiaggia di Marinella di Selinunte. La spiaggia è molto lunga e ha la sabbia rossa-dorata. L'acqua del mare è di un verde stupendo. Me ne avevano parlato tutti bene, ma ne sono rimasta colpita ancora più di quanto pensassi.
Una pecca: il parcheggio è praticamente solo a pagamento! E non sempre ci sono cartelli che lo indicano.. quindi occhio alle multe!
2. Sciacca.
Cittadina famosa per le sue terme e per i suoi piatti di ceramica decorati. Molto carina e vivace, vale la pena farci un giro. Alla sera ci sono sempre feste in piazza. Il target però è soprattutto quello delle famiglie.
Dove mangiare: se volete spendere poco mangiando molto, andate all'Osteria del Cappellino o alla Trattoria al Faro. Due posti con poche pretese che offrono cene a 25 euro con menù completo di pesce. Entrambi recensiti su Tripadvisor.
Dove parcheggiare: trovare parcheggio a Sciacca non è per niente facile. Vi dò due dritte: provate nella zona delle Terme (c'è un parcheggio in via Agatocle), sennò oltre il porto nei presso di via Lido.
3. Eraclea Minoa (spiaggia libera e attrezzata).
Eraclea Minoa ha un sito archeologico e una spiaggia molto lunga di sabbia fine. Alle spalle della spiaggia c'è una pineta in cui pranzare all'ombra. Mare splendido.
Parcheggio a pagamento.
Devo dire mi aspettavo qualcosa in più da questa spiaggia che ho trovato un po' troppo affollata e non così particolare.
4. Torre Salsa (spiaggia libera, nessun servizio). http://www.wwftorresalsa.com/
Arrivando da Sciacca, la Riserva Naturale di Torre Salsa si trova subito dopo Eraclea Minoa. Qui c'è anche l'ingresso più agibile per le auto (ingresso Pantano). Diversamente, si può entrare dall'ingresso vicino a Siculiana, ma non so darvi indicazioni sulla strada.
Vi consiglio questo posto soprattutto se amate le spiagge vergini e poco frequentate. Avete anche la possibilità di scegliere tra tre posti diversi dove fermarvi: la spiaggia vera e propria, un tratto per lo più roccioso ed infine un tratto con sabbia e la tipica scogliera bianca di questa zona.
C'è anche una piccola pineta.
Un furgoncino arriva intorno alle 14 con bibite, gelati e panini.
5. Siculiana Marina (spiaggia libera e attrezzata, docce a pagamento).
Spiaggia molto lunga e grande. Non esageratamente affollata.
Qui vi consiglio un posto fantastico dove mangiare: il ristorante Lustru di Luna (http://www.lustrudiluna.it/ - http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g1575068-d2210877-Reviews-Lustru_di_Luna-Siculiana_Marina_Province_of_Agrigento_Sicily.html). E' meglio prenotare. Mangerete seduti in riva al mare piatti di pesce davvero prelibati. In particolare, provate l'antipasto misto dal nome impronunciabile, i gnocchetti con pesto, vongole veraci e pangrattato, l'orata al cartoccio.. ma soprattutto la spigola in crosta di mandorle... una meraviglia!
6. Scala dei Turchi (spiaggia libera).
Non potete assolutamente non vedere questa bellissima scogliera bianca. Accecante, unica e da brividi.
Facile da raggiungere, basta seguire le indicazioni. Il parcheggio, a pagamento tanto per cambiare, si trova vicino ad un ristorante e ha anche le docce, sempre a pagamento. Scendete una scalinata e troverete la Scala (quella vera) alla vostra destra. Alla vostra sinistra troverete invece un ecomostro.. Davvero un peccato vedere simili brutture vicino a delle meraviglie naturali! Purtroppo nella zona non è in solo..
Potrete prendere il sole sdraiati sulla Scala oppure sulla spiaggia. Per fare il bagno però dovrete superare la scogliera e recarvi nella spiaggia successiva (bellissima) oppure salire sulla Scala e lanciarvi dagli scogli :) Questo è dovuto al fatto che la scogliera arriva fino a riva.
7. Lido Rossello (spiaggia libera e attrezzata, ma senza docce)
Spiaggia lunga e sabbiosa. Il mio consiglio è di non fermarvi nella zona dei bar ma di camminare qualche minuto in direzione della Scala dei Turchi e di sostare in uno dei tanti tratti di spiaggia tranquilli che incontrerete. Vi sembrerà di essere da soli quasi e vi rilasserete. Ne vale davvero la pena. Continuando a camminare si può raggiungere la Scala dei Turchi.
8. Agrigento.
Vi dico la verità: se non ci fosse la Valle dei Templi vi sconsiglirei di recarvi in questa città. Non è infatti degna di nota. La sera non c'è molto da fare e infatti tutti i giovani si dirigono verso il paesino di San Leone. Un autentico carnaio. Si rischia di passare la serata a girare in macchina in cerca di un parcheggio.
Tornando alla Valle dei Templi, vi consiglio di visitarla al tramonto. Una visita accurata richiede due ore. Unico difetto, vi svuoterà le tasche. Parcheggio a pagamento, navetta a pagamento, bagni a pagamento, mappa senza spiegazioni a pagamento!! Forse un po' esagerato?!
Dove mangiare: Ex panificio.http://www.tripadvisor.it/ShowUserReviews-g194662-d1493727-r130514991-Expanificio-Agrigento_Province_of_Agrigento_Sicily.html. Ambiente giovane, prezzi abbordabili, location molto carina.
domenica 14 ottobre 2012
Castellammare sul Golfo - Trapani
Ecco qualche dritta per chi vuole sapere qualcosa in più sulla Sicilia. In particolare, in quest post vi parlerò di una parte del mio viaggio estivo, ovvero dei 6 giorni trascorsi tra Castellammare del Golfo e Trapani. La vacanza è poi proseguita verso la zona tra Sciacca e Agrigento (di cui vi parlerò nel post successivo), per poi concludersi con quattro giorni alle isole Egadi, Favignana e Marettimo (vi dirò tutto anche su questi magnifici posti).
1. Castellammare del Golfo.
Può essere un ottimo punto di appoggio per girare la zona. Si trova infatti a metà strada tra Palermo e Trapani. Carina la zona del porto e del castello che di sera è molto frequentata. Il livello dei ristoranti, tuttavia, non mi è sembrato molto alto, ma piuttosto commerciale. Infatti non sento di consigliarvene uno in particolare, come invece farò per altre mete. Per il dopo cena vi consiglio però il bar Silos, affacciato sulla terrazza che dà sulla spiaggia del paese. I cocktail sono infatti buonissimi. Trascorrete anche una giornata nella spiaggia sottostante, molto carina e dall'acqua trasparente (libera e attrezzata)!
2. Guidaloca (spiaggia libera e attrezzata)
E' la spiaggia che si trova poco prima di Scopello. Molto tranquilla. E' caratterizzata da acqua cristallina e da pietruzze. Parcheggio a pagamento. Consigliata :)
3. Scopello
A Scopello potete visitare l'ex tonnara e fare il bagno nella baia dei faraglioni. Il costo di ingresso è di tre euro a persona. Tenete presente che si tratta appunto di un ex tonnara e non di una spiaggia! Il fondo su cui sdraiarsi quindi è di cemento armato. Non si possono usare ombrelloni. Ci sono però alcuni teli che offrono ombra e alcune sedie a sdraio, in numero limitato però rispetto alla grande quantità di gente sempre presente.
Il parcheggio è solo a pagamento.
La mia opinione: vale la pena sicuramente vedere i faraglioni di Scopello e fare il bagno nelle sue acque.. ma il mio consiglio è di fermarmi a Scopello durante un giro in barca o gommone e godervela dal mare! Eviterete di pagare il parcheggio e l'ingresso alla tonnara.. e il carnaio della gente!
4. Riserva dello Zingaro. (spiaggia libera)
Prima di partire, tutte le persone con cui ho parlato mi hanno detto che non potevo non visitare questa magnifica riserva. Purtroppo, per motivi ancora da accertare, la riserva è stata distrutta in buona parte da incendi dolosi appiccati all'inizio dell'agosto 2012. Soprattutto la zona verso San Vito Lo Capo è stata distrutta. A causa di questo incomprensibile evento, ho potuto visitare la riserva facendo solo un giro col gommone. E' proprio un peccato: qui il mare è davvero stupendo e la rara vegetazione era la sua degna cornice. Vi consiglio lo stesso di visitare la riserva e di fermarvi nelle sue calette perchè l'acqua è stupenda. Non potete farne a meno.
Non ci sono attrezzature sulle spiagge, quindi portatevi tutto il necessario e soprattutto da bere e mangiare.
5. San Vito Lo Capo. (spiaggia libera e attrezzata)
Si trova a 45 minuti da Castellammare. La spiaggia di San Vito Lo capo è lunga 2 chilometri. E' sempre molto affollata, ma c'è spazio per tutti!! Tutti i parcheggi del paese sono a pagamento o riservati ai residenti, fatta eccezione per uno che è gratuito. Eccovi la mappa per trovarlo. http://www.vacanzesanvitolocapo.eu/mappa%20parcheggi%20san%20vito%20lo%20capo.jpg
Spiaggia e mare bellissimi.
Per la sera vi consiglio:
- aperitivo al bar dell'hotel Jacaranda
- cena al ristorante dell'hotel Ghibli, Profumi di cous cous. Qui abbiamo preso un ottimo cous cous del Rais e delle busiate al pesto trapanese.. una favola!
- dolce assolutamente da prendere alla Pasticceria Capriccio.. Il cannolo è un sogno, NON potete saltare questa tappa! http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g656840-d2276772-Reviews-Pasticceria_Capriccio-San_Vito_lo_Capo_Province_of_Trapani_Sicily.html
6. Baia Cornino (spiaggia libera e attrezzata)
Questa baia è situata tra il monte Cofano e il paese di Custonaci. La spiaggia è sabbiosa ma l'ingresso al mare è invece roccioso, assolutamente non difficile da superare. Proseguendo verso il monte Cofano c'è una zona di sole rocce, più riparata dal vento. Qui è possibile prendere il sole su delle tavole di legno ed entrare in acqua con una scaletta.. L'acqua è calma e vi sembrerà di entrare in una piscina!
7. Erice
Non potete non visitare questo borgo medievale. Suggestivo, unico, vista mozzafiato. Portatevi una maglia però, sarà l'unico posto in cui avrete un po' freddo. I parcheggi sono tutti a pagamento!
Per la cena vi consiglio il ristorante Montesangiuliano http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194757-d1166965-Reviews-Monte_San_Giuliano-Erice_Province_of_Trapani_Sicily.html, dove abbiamo mangiato degli ottimi paccheri al tonno rosso, delle busiate S. Giuliano e una spigola al sale... buonissimo!!
Il tutto è in una terrazza giardino molto carina e romantica.
Per il dopo cena, fate un salto alle Torri Pepoli. Si tratta di una discoteca nel cortile del Castello. Oltrettutto questo punto, ovvero il Baglio, è la zona migliore da cui ammirare il panorama. Imperdibile!
8. Trapani
Si trova a 40 minuti da Catellammare. Trapani è stata un'autentica sorpresa. Una città con un centro storico molto affascinante.. e barocco. Piuttosto affollata la sera. Vi consiglio senz'altro di farci un giro.
Per la cena, andate alla rustica pizzeria Calvino, http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g494955-d1572186-Reviews-Calvino_Pizzeria-Trapani_Province_of_Trapani_Sicily.html dove è necessario assolutamente prenotare visto l'affollamento. Ristorante molto molto spartano, nonostante i due euro di coperto. La pizza ha una bella consistenza, quella piccola sarà sufficiente a saziarvi.. quindi spingetevi oltre solo se siete davvero delle buone forchette!
9. Segesta
Si trova a 20 minuti da Castellammare. Segesta vale una visita, soprattutto per il suo tempio e per l'anfiteatro. Quest'ultimo si trova sopra la collina vicina, raggiungibile solo con navetta a pagamento (1,50 a persona). Costo del biglietto 6 euro a persona.
Purtroppo quest'anno non si sono tenuti spettacoli serali, il che è un vero peccato. Chissà se il festival vedrà di nuovo la luce o se è ormai defunto per sempre....?
L'orario ideale per visitare il sito archeologico è il tramonto. Chiusura alle ore 18.00.
1. Castellammare del Golfo.
Può essere un ottimo punto di appoggio per girare la zona. Si trova infatti a metà strada tra Palermo e Trapani. Carina la zona del porto e del castello che di sera è molto frequentata. Il livello dei ristoranti, tuttavia, non mi è sembrato molto alto, ma piuttosto commerciale. Infatti non sento di consigliarvene uno in particolare, come invece farò per altre mete. Per il dopo cena vi consiglio però il bar Silos, affacciato sulla terrazza che dà sulla spiaggia del paese. I cocktail sono infatti buonissimi. Trascorrete anche una giornata nella spiaggia sottostante, molto carina e dall'acqua trasparente (libera e attrezzata)!
2. Guidaloca (spiaggia libera e attrezzata)
E' la spiaggia che si trova poco prima di Scopello. Molto tranquilla. E' caratterizzata da acqua cristallina e da pietruzze. Parcheggio a pagamento. Consigliata :)
3. Scopello
A Scopello potete visitare l'ex tonnara e fare il bagno nella baia dei faraglioni. Il costo di ingresso è di tre euro a persona. Tenete presente che si tratta appunto di un ex tonnara e non di una spiaggia! Il fondo su cui sdraiarsi quindi è di cemento armato. Non si possono usare ombrelloni. Ci sono però alcuni teli che offrono ombra e alcune sedie a sdraio, in numero limitato però rispetto alla grande quantità di gente sempre presente.
Il parcheggio è solo a pagamento.
La mia opinione: vale la pena sicuramente vedere i faraglioni di Scopello e fare il bagno nelle sue acque.. ma il mio consiglio è di fermarmi a Scopello durante un giro in barca o gommone e godervela dal mare! Eviterete di pagare il parcheggio e l'ingresso alla tonnara.. e il carnaio della gente!
4. Riserva dello Zingaro. (spiaggia libera)
Prima di partire, tutte le persone con cui ho parlato mi hanno detto che non potevo non visitare questa magnifica riserva. Purtroppo, per motivi ancora da accertare, la riserva è stata distrutta in buona parte da incendi dolosi appiccati all'inizio dell'agosto 2012. Soprattutto la zona verso San Vito Lo Capo è stata distrutta. A causa di questo incomprensibile evento, ho potuto visitare la riserva facendo solo un giro col gommone. E' proprio un peccato: qui il mare è davvero stupendo e la rara vegetazione era la sua degna cornice. Vi consiglio lo stesso di visitare la riserva e di fermarvi nelle sue calette perchè l'acqua è stupenda. Non potete farne a meno.
Non ci sono attrezzature sulle spiagge, quindi portatevi tutto il necessario e soprattutto da bere e mangiare.
Si trova a 45 minuti da Castellammare. La spiaggia di San Vito Lo capo è lunga 2 chilometri. E' sempre molto affollata, ma c'è spazio per tutti!! Tutti i parcheggi del paese sono a pagamento o riservati ai residenti, fatta eccezione per uno che è gratuito. Eccovi la mappa per trovarlo. http://www.vacanzesanvitolocapo.eu/mappa%20parcheggi%20san%20vito%20lo%20capo.jpg
Spiaggia e mare bellissimi.
Per la sera vi consiglio:
- aperitivo al bar dell'hotel Jacaranda
- cena al ristorante dell'hotel Ghibli, Profumi di cous cous. Qui abbiamo preso un ottimo cous cous del Rais e delle busiate al pesto trapanese.. una favola!
- dolce assolutamente da prendere alla Pasticceria Capriccio.. Il cannolo è un sogno, NON potete saltare questa tappa! http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g656840-d2276772-Reviews-Pasticceria_Capriccio-San_Vito_lo_Capo_Province_of_Trapani_Sicily.html
6. Baia Cornino (spiaggia libera e attrezzata)
Questa baia è situata tra il monte Cofano e il paese di Custonaci. La spiaggia è sabbiosa ma l'ingresso al mare è invece roccioso, assolutamente non difficile da superare. Proseguendo verso il monte Cofano c'è una zona di sole rocce, più riparata dal vento. Qui è possibile prendere il sole su delle tavole di legno ed entrare in acqua con una scaletta.. L'acqua è calma e vi sembrerà di entrare in una piscina!
7. Erice
Non potete non visitare questo borgo medievale. Suggestivo, unico, vista mozzafiato. Portatevi una maglia però, sarà l'unico posto in cui avrete un po' freddo. I parcheggi sono tutti a pagamento!
Per la cena vi consiglio il ristorante Montesangiuliano http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g194757-d1166965-Reviews-Monte_San_Giuliano-Erice_Province_of_Trapani_Sicily.html, dove abbiamo mangiato degli ottimi paccheri al tonno rosso, delle busiate S. Giuliano e una spigola al sale... buonissimo!!
Il tutto è in una terrazza giardino molto carina e romantica.
Per il dopo cena, fate un salto alle Torri Pepoli. Si tratta di una discoteca nel cortile del Castello. Oltrettutto questo punto, ovvero il Baglio, è la zona migliore da cui ammirare il panorama. Imperdibile!
8. Trapani
Si trova a 40 minuti da Catellammare. Trapani è stata un'autentica sorpresa. Una città con un centro storico molto affascinante.. e barocco. Piuttosto affollata la sera. Vi consiglio senz'altro di farci un giro.
Per la cena, andate alla rustica pizzeria Calvino, http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g494955-d1572186-Reviews-Calvino_Pizzeria-Trapani_Province_of_Trapani_Sicily.html dove è necessario assolutamente prenotare visto l'affollamento. Ristorante molto molto spartano, nonostante i due euro di coperto. La pizza ha una bella consistenza, quella piccola sarà sufficiente a saziarvi.. quindi spingetevi oltre solo se siete davvero delle buone forchette!
9. Segesta
Si trova a 20 minuti da Castellammare. Segesta vale una visita, soprattutto per il suo tempio e per l'anfiteatro. Quest'ultimo si trova sopra la collina vicina, raggiungibile solo con navetta a pagamento (1,50 a persona). Costo del biglietto 6 euro a persona.
Purtroppo quest'anno non si sono tenuti spettacoli serali, il che è un vero peccato. Chissà se il festival vedrà di nuovo la luce o se è ormai defunto per sempre....?
L'orario ideale per visitare il sito archeologico è il tramonto. Chiusura alle ore 18.00.
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giovedì 13 settembre 2012
Siamo quello che abbiamo.
Siamo partiti dal bananone, ovvero il primo telefono cellulare.
Enorme ovviamente, con una batteria ingombrante e un'antenna chilometrica.
Poi è iniziata la sfida per produrre i cellulari più piccoli.
Tasti così minuscoli da dover utilizzare la punta delle dita per non premerne tre assieme.
E poi cos'è successo? Siamo tornati indietro e ora abbiamo telefoni troppo grandi per le nostre tasche.
Oltre a voler per forza quella cosa che tutti devono possedere, dobbiamo anche esibirla.
E una cosa tascabile non è abbastanza per apparire fighi e per essere all'altezza.
Eppure i film cult della nostra generazione, con il loro protagonisti quasi mitici, ci avevano avvisato che sarebbe andata a fine così.
Mark Renton, ad esempio, è stato fin da subito diretto con noi: "Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?"
Ok, è vero Mark aveva il piccolo difetto di farsi di eroina.
Ma poi c'è stato Tyler Durden. E il suo esercito di sovversivi che faceva esplodere gli istituiti di credito per ristabilire la parità economica.
"Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie".
"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono".
"La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene."
"Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!"
Ok, anche Tyler aveva qualcosa che non andava. Era solo l'alterego pazzo di Edward Norton d'altra parte.
Ma in fondo avevano ragione e sappiamo benissimo che ci hanno preso.
Ne siamo consapevoli quando ci troviamo con gli amici e riusciamo solo a parlare di fatture e imposte.
E ce ne rendiamo conto quando squadriamo la borsa che indossa la ragazza che appena entrata nel locale.
Ma forse ci va bene così.
Enorme ovviamente, con una batteria ingombrante e un'antenna chilometrica.
Poi è iniziata la sfida per produrre i cellulari più piccoli.
Tasti così minuscoli da dover utilizzare la punta delle dita per non premerne tre assieme.
E poi cos'è successo? Siamo tornati indietro e ora abbiamo telefoni troppo grandi per le nostre tasche.
Oltre a voler per forza quella cosa che tutti devono possedere, dobbiamo anche esibirla.
E una cosa tascabile non è abbastanza per apparire fighi e per essere all'altezza.
Eppure i film cult della nostra generazione, con il loro protagonisti quasi mitici, ci avevano avvisato che sarebbe andata a fine così.
Mark Renton, ad esempio, è stato fin da subito diretto con noi: "Scegliete la vita; scegliete un lavoro; scegliete una carriera; scegliete la famiglia; scegliete un maxitelevisore del cazzo; scegliete lavatrici, macchine, lettori CD e apriscatole elettrici. Scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita; scegliete un mutuo a interessi fissi; scegliete una prima casa; scegliete gli amici; scegliete una moda casual e le valigie in tinta; scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo; scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina; scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete figliato per rimpiazzarvi; scegliete un futuro; scegliete la vita. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la vita: ho scelto qualcos'altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando ha l'eroina?"
Ok, è vero Mark aveva il piccolo difetto di farsi di eroina.
Ma poi c'è stato Tyler Durden. E il suo esercito di sovversivi che faceva esplodere gli istituiti di credito per ristabilire la parità economica.
"Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome di un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie".
"Le cose che possiedi alla fine ti possiedono".
"La pubblicità ci fa inseguire le macchine e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cazzate che non ci servono. Siamo i figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è quella spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita. Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars. Ma non è così. E lentamente lo stiamo imparando. E ne abbiamo veramente le palle piene."
"Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!"
Ok, anche Tyler aveva qualcosa che non andava. Era solo l'alterego pazzo di Edward Norton d'altra parte.
Ma in fondo avevano ragione e sappiamo benissimo che ci hanno preso.
Ne siamo consapevoli quando ci troviamo con gli amici e riusciamo solo a parlare di fatture e imposte.
E ce ne rendiamo conto quando squadriamo la borsa che indossa la ragazza che appena entrata nel locale.
Ma forse ci va bene così.
Fanno quel che vogliono si sappia in giro fanno, spendono, spandono e sono quel che hanno.
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
Sono intorno a me ma non parlano con me... Sono come me ma si sentono meglio...
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martedì 28 agosto 2012
Tunnel of.....
Un viaggio nel cuore della notte.
Così si sono concluse le mie due ultime estati. Un motivo ci deve essere.
Un anno fa rimbalzavamo sul mare con un gommone.. Il mare era una tavola nera, le uniche luci erano quelle di Camogli in lontananza.. La luna piena era la padrona della notte col suo magico riflesso sull'acqua.
Quest'anno, invece, pedalavamo nella notte di Favignana. Le uniche cose che mi guidavamo erano le poche luci dei lampioni delle case e il profilo della schiena di M.che era davanti a me. Era così buio che si poteva intravvedere la via lattea in cielo. Ma era solo un alone, nulla a che vedere con Filicudi o Sedona.
Un fortissimo senso di libertà in entrambi i casi.
Lasciar perdere i mezzi convenzionali e buttare via la macchina che spesso è una gabbia per l'essere umano.
L'aria, quella vera. Non quella di plastica che butta fuori il condizionatore.
Il messaggio mi sembra chiaro. Alla fine di questo tunnel in cui sto camminando c'è una luce.
Manca poco, devo solo continuare a camminare.
Lana del Rey - Born to die
Così si sono concluse le mie due ultime estati. Un motivo ci deve essere.
Un anno fa rimbalzavamo sul mare con un gommone.. Il mare era una tavola nera, le uniche luci erano quelle di Camogli in lontananza.. La luna piena era la padrona della notte col suo magico riflesso sull'acqua.
Quest'anno, invece, pedalavamo nella notte di Favignana. Le uniche cose che mi guidavamo erano le poche luci dei lampioni delle case e il profilo della schiena di M.che era davanti a me. Era così buio che si poteva intravvedere la via lattea in cielo. Ma era solo un alone, nulla a che vedere con Filicudi o Sedona.
Un fortissimo senso di libertà in entrambi i casi.
Lasciar perdere i mezzi convenzionali e buttare via la macchina che spesso è una gabbia per l'essere umano.
L'aria, quella vera. Non quella di plastica che butta fuori il condizionatore.
Il messaggio mi sembra chiaro. Alla fine di questo tunnel in cui sto camminando c'è una luce.
Manca poco, devo solo continuare a camminare.
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