Mi manca il fiato. La testa non c'è e le gambe lo sentono.
Sto pensando "non ce la farò".
Nonostante i pensieri negativi vado avanti però..
Non ho nulla da perdere. La gara è sempre più vicina, ma non è oggi.
Finisco il mio chilometro di corsa.
La dispercezione è evidente: sono stata nei tempi che mi ero prefissata e le mie sensazioni sul non farcela erano del tutto errate.
La nostra mente è uno strumento tanto potente quanto difficile da orientare nella direzione giusta.
Spesso ho sottovalutato il peso dei pensieri negativi.
Ho fatto il doppio della fatica necessaria quando invece avevo tutto ciò che serviva.
Mi sono imposta di fare sempre di più.. senza essere contenta di quello che già riuscivo a fare.
Mai come questa volta è stato evidente che, invece di aiutarmi, mi stavo affossando.
Per fortuna, la voglia di dare il massimo e portare il risultato a casa è arrivata anche stavolta.
E' stato come se si fosse acceso un interruttore di colpo.
Il fiato c'era. La testa pure e la gambe finalmente la avvertivano.
Non pensavo a nulla se non a correre.
Ovviamente, una volta superato il tanto agognato step, mi è sembrata una passeggiata ed ero già pronta a farmi mille domande su quanto sarebbe venuto dopo.
Perchè a volte dobbiamo penare così tanto per raggiungere i nostri obiettivi?
Non so perchè la mente mi faccia questi brutti scherzi, forse sono io che voglio sempre faticare e non dare mai niente per scontato. Forse è nella natura di tutti.
E' che spero che quell'interruttore si accenda almeno un po' prima la prossima volta e mi faccia prendere le cose un po' più alla leggera, almeno senza remarmi contro.
" Lei ha un bel caratterino eh! Si vede che ha questa cosa innata, che vuole spingere, che vuole farsi avanti. Ma si fermi a pensare ogni tanto"... "Ah, e non perda mai la sua grinta".
Mr Probz - Waves
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