Amo il bianco e nero e quindi non potevo non apprezzare l'alternarsi di questi due colori presente su quasi tutte le piazze i marciapiedi della città. Non mancano però altri colori a questa città famosa per gli azujelos, ovvero piastrelle che ricoprono intere facciate di casa e che si trovano anche al loro interno.
Un'altra particolarità è data dai belvedere, grandi terrazze assolate che regalano splendide viste sulla città.Perdetevi nelle vie del centro, ovvero della Baixa e del Chiado. Montate sul mitico tram 28 e arrampicatevi per la calda Alfama. Se salite e discese non vi spaventano, consiglio di non attenersi solo al percorso di questo mezzo elettrico e un po' sgangherato, ma di camminare nelle stradine come Rua de Remedios o Rua de Sao Miguel che davvero ne rappresentano il cuore e sono ancora più caratteristiche.
Punto d'inizio di molte grandi scoperte, viaggi rischiosi, il cui esito era totalmente incerto. Ciò non era però sufficiente a fermare quegli esploratori e quell'impero che tanto aveva voglia di primeggiare. Questo le ha dato un'anima anche un po' selvaggia, come se l'Africa fosse dietro l'angolo.. Sarà anche merito delle palme probabilmente :)
Infine, Lisbona è sì un po' disordinata, ma ha anche le sue geometrie. I resti biancastri della Igreja del Carmo in contrasto col cielo azzurro. Edifici eleganti in stile manuelino. Marciapiedi optical sempre diversi. La stazione Oriente di Calatrava e il Parco delle Nazioni.
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