Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



mercoledì 16 febbraio 2011

Spontaneamente


Forse oggi sono finalmente riuscita a scendere un attimo dalla giostra di pensieri che ho in testa.
 Pensieri vari e che corrono in diverse direzioni. Qui cercherò di estrapolarne una parte.

Sembrerò scontata,  ma mi sto accorgendo realmente di come la vecchiaia sia veramente il periodo più duro della nostra vita. Altro che l'adolescenza, la pubertà e, diciamolo chiaramente, le paranoie giovanili.
Man mano che si diventa anziani bisogna affrontare l'incapacità di fare ciò che prima eravamo abituati e che facevamo anche piuttosto facilmente..
 La modesta routine che ci accompagnava svanisce. Finisci col passare i tuoi giorni tra il letto e il tavolo della cucina. Tra l'altro per raggiungere quel tavolo devi per forza sorreggerti a qualcuno.
 La nuova routine si basa ora tutta sul trattamento medico che ti tiene in vita. La cosa inizia ad ossessionarti così tanto che quando ti addormenti anche solo per un attimo sei convinto che già sia di nuovo ora della "cura". Confondi il giorno con la notte, la tua casa con l'ospedale e viceversa. Quando ti accorgi che la tua testa non funziona più bene come una volta, ti spaventi di te stesso.

Quello di cui sento la mancanza è il tono di voce di mia nonna. Allegro, vivace e squillante. Al suo posto ora c'è una voce piatta e affaticata.. Percepisco che è contenta di vedermi dal suo sguardo, anche se pure questo ha perso vivacità.

Penso anche che sia difficile accettare la perdita della bellezza e della freschezza del nostro aspetto fisico. Ancora di più è duro accettare l'idea di morire e svanire per sempre. Non c'è risposta in merito a cosa ci aspetta dopo e se un giorno ci si rivedrà di nuovo. 


Oltre a ciò, trovo veramente triste leggere gli annunci che riguardano i cani abbandonati in cerca di padrone. Sono le motivazione che hanno spinto i loro ex padroni ad abbandonarli a lasciarmi senza parole e a darmi tristezza.
"Dato via perchè i suoi padroni si sono accorti solo ora che era troppo grande".
"Dato via perchè faceva troppe feste".
Oppure ancora "Pallino passava le sue giornate legato al termosifone".

No comment, davvero. Avere un cane è un "lavoro" a tempo pieno, come avere un figlio. Dovrebbe forse esserlo ancora di più rispetto all'amare una persona.

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