Mi ha molto incuriosito molto e non ho potuto fare a meno di cercare la notizia completa.
"La musica ha il potere di emozionarci: ci consola nei momenti difficili e fa da colonna sonora in quelli felici. Sulla base della musicoterapia, ovvero l’uso della musica a scopi terapeutici, alcuni ricercatori inglesi della Glasgow Caledonian University, guidati da dottor Knox, hanno cercato di studiare qual è il vero impatto che musica e testi hanno sull’umore.
Durante la ricerca, finanziata dall’Engineering and Physical Sciences Research Council, gli scienziati hanno analizzato i brani musicali considerando alcune caratteristiche come testo, ritmo, struttura sonora e l’intensità di emozioni provate dalle persone. In questo modo sono riusciti a stabilire una playlist di canzoni che fanno bene all’animo e di canzoni che, invece, sarebbe meglio evitare. Ad esempio un brano può essere associato ad un evento particolare, lieto o triste” spiega Knox. Gli esperti hanno analizzato i sentimenti, espressi da un gruppo di volontari, associati all’ascolto di alcuni brani musicali. Lo scopo ultimo della ricerca è stabilire un modello matematico che spieghi la capacità della musica di incidere sulle emozioni umane. Questo potrebbe consentire di sviluppare programmi per computer per identificare la musica più adatta ad aiutare i pazienti. Alcuni negozi di musica online già etichettano i brani come felici o tristi. Il progetto dello studio è dare un fondamento scientifico a questo criterio.
Se le canzoni ben ritmate sembrano risollevare l’umore, i ritmi più lenti sono deleteri per lo stato d’animo. Ecco quindi una prima classifica. Sì ai Pink Floyd con “Comfortably Numb“, “I Will Survive” di Gloria Gaynor e Louis Armstrong con la sua “What a Wonderful World”. Se invece state attraversando un periodo difficile evitate di ascoltare “Cigarettes and Alcohol” degli Oasis, “Everybody Hurts” dei Rem e “Another One Bites the Dust” dei Queen.
I risultati di queste ricerche potrebbero consentire di sviluppare programmi computerizzati in grado di identificare la musica più adatta ad aiutare i pazienti. Bisogna comunque tener conto delle variabili personali che spingono una persona verso una determinata canzone, primo fra tutti il vissuto personale."
Ecco l’elenco delle canzoni che potrebbero essere ‘prescritte’ per risollevarsi:
- Sexual Healing, Marvin Gaye;
- Comfortably Numb, Pink Floyd;
- Last Night a DJ Saved My Life, Indeep;
- Cold Turkey, John Lennon;
- Healing Hands, Elton John;
- Wonderful Life, Black;
- More Than A Feeling, Boston;
- Alright, Supergrass;
- What a Wonderful World, Louis Armstrong;
- I Will Survive, Gloria Gaynor.
Queste invece le canzoni che andrebbero evitate, secondo quanto riportato su Telegraph.co.uk, quando si è un po’ giù di morale:
- Cigarettes and Alcohol, Oasis;
- The Drugs Don’t Work, The Verve;
- Cardiac Arrest, Madness;
- Heaven Knows I’m Miserable Now, The Smiths;
- Why Does It Always Rain On Me?, Travis;
- Insane in the Brain, Cypress Hill;
- Manic Monday, The Bangles;
- Leave Me Alone, New Order;
- Everybody Hurts, REM;
- Another One Bites the Dust, Queen.
Non conosco tutte le canzoni delle due classifiche, meglio così, ho ancora musica da scoprire. Detto ciò, trovo interessante da un lato che vi siano ricercatori intenti a scoprire gli influssi della musica su di noi. Io ne sono sicuramente influenzata dato l'importanza che ho scelto di darle.
Per altri versi mi sembra che i risultati della ricerca sia un po' scontati. Della serie, ci arrivavo anche io a capire che Everybody Hurts dei Rem (o the Durgs don't work dei Verve) non è magari il pezzo giusto per risollevare il morale.. e che I will Survive di Gloria Gaynor farebbe venir voglia di ballare a chiunque (quasi forse).
Penso infine che "catalogare" le reazioni umane alla musica sia davvero un'impresa difficile.
Le canzoni lente e malinconiche possono portare bei ricordi così come quelle più allegre.
Ognuno di noi ha una diversa percezione e sa qual è il pezzo che lo fa "star bene", perchè anche star bene è diverso per ciascuno di noi.
Il mio consiglio è questo: se dovete affrontare un periodo difficile, pensiamo ad una storia d'amore appena finita, evitate di farvi una compilation con tutte le canzoni che ascoltavate assieme alla vostra lei/lui. Sono altrettanto bandite le canzoni d'amore, sia che parlino di amore infinito o di rottura. Rischierete di ritrovarvi un ricercare il vostro/a lui/lei in ogni testo. So che questa è un'impresa ardua dato che la maggiorparte delle canzoni tratta temi amorosi, ma almeno mettete da parte quelli più struggenti.
E se avete timore di che nella confusione della vostra auto vi capiti in mano quel maledetto cd che lui o lai aveva fatto per voi con tanto amore.. beh, affidatevi solo alla radio. Insomma, ciò che fa male è il masochismo come al solito, non la musica.
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