Che l'amore sia tutto, è tutto ciò che sappiamo dell'amore (Emily Dickinson).



martedì 25 dicembre 2012

Barcelona, sento la tua mancanza.

Mi sono ritrovata ad attraversare le tue vie molte volte durante la mia vita.
Sei stata un colpo di fulmine, un luogo di perdizione e una dolce culla.
Ti ho rivista sul grande schermo e spesso ho sentito la tua mancanza.

Mi è successo di nuovo ultimamente.

Devo però dire che i bei ricordi sono arrivati solo in un secondo momento. Mi sono iniettata la mia solita buona dose di autocritica e ho ripensato alla forte impulsività che avevo ai tempi e alla serie di decisioni sbagliate che ho preso in quella lontana estate, alcune delle quali prese anche mentre ero a Barcelona.

Ma alla fine perchè devo pensare solo agli aspetti negativi?

Questa città mi ha anche dato tanto. Una cara amica che mi fece un ritratto mentre eravamo sulle scalinate del museo d'arte moderna nel Raval. Andare a ballare alle tre di notte, come usano fare gli spagnoli, al Razzmatazz: una discoteca enorme, forse la più esaltante in cui io sia mai stata. La vista a perdita d'occhio dalla montagna del Tibidabo. Le panche rovinate della Oveja negra dietro Las Ramblas. Dalì, Mirò e Gaudì. Vedere "Lost in Traslation" seduti sull'erba del Montjuic. Tossa de Mar, malinconica e arroccata. Il labirinto del Barrio Gotico. Il sole di dicembre sul Maremagnum. El Born, forse il mio quartiere preferito. La placa Reial, così tranquilla d'inverno, così caotica e sporca d'estate. E ovviamente, il cibo spagnolo.

Il concetto di casa diventa piuttosto vago quando ti trovi così bene in un altro posto.

Continuerò ad inseguirti nelle pubblicità, nei film, nei video musicali.. e magari prima o poi tornerò ancora una volta da te.

mercoledì 19 dicembre 2012

Bambole russe



Ho ripensato a tutte le donne che ho conosciuto..con cui sono stato a letto, che ho solo desiderato... 
e ho concluso che sono come le matrioske..
le bambole russe..
passiamo la vita con questo gioco, presi dalla curiosità di sapere quale sarà l'ultima..la bambola più piccola..
quella che era nascosta fin dal principio dentro a tutte le altre..
on è possibile tirarla fuori subito, bisogna seguire l'intero percorso, viverle una dopo l'altra..
domandandosi di fronte a ciascuna
 "sarà questa l'ultima?

Celia era l’equivalente femminile della strada dalle proporzioni ideali…
la nostra vita terrena è di breve durata,è ovvio che vorremmo tutti viverla in quella strada.
Avrei passato ore intere a contemplare una donna come quella: solo a guardarla vivere, 
a guardarla camminare, piacevolmente cullato dal dondolio sinuoso dei suoi fianchi, 
inebriato dall’ondeggiare del vestito che scivola sul suo corpo.
Penso che un simile spettacolo mi sarebbe potuto bastare per una vita intera,
 ma è possibile vivere così?

Sentivo che era ora di fare quello che tutti mi chiedevano di fare…
smettere di sognare, tornare con i piedi per terra.

domenica 2 dicembre 2012

Cracovia: una città in tasca

State cercando una città a cui dedicare un weekend? Cracovia potrebbe essere la meta che fa per voi. Per visitarla occorrono infatti tre giorni e il lato positivo è che non rimarrete con l'amaro in bocca come se cercaste di vedere Londra nello stesso tempo.
Cosa non potete assolutamente mancare:

1. Rynek Glowny.

E' la piazza centrale della città. E' immensa e su di essa si affacciano alcuni importanti edifici, tra cui il Fondaco dei tessuti che la divide a metà. Oggi il Fondaco ospita una serie di negozi per turisti. Sulla piazza troverete anche la Torre del Municipio, da cui potrete ammirare la piazza dall'altro (tranne che nei mesi invernali), la piccolissima chiesa di San Adalberto (in cui si tengono concerti) e la bellissima Bazilica Mariacki, dalle cui torri si affacciano i trombettisti ogni ora per suonare l'hejnal. 


2. Il Castello e la Cattedrale di Wawel.

Il complesso di Wawel si trova su una collina affacciata sul fiume Vistola e a sud rispetto alla piazza del Rynek Glowny. L'ingresso al complesso è gratuito, mentre le mostre e l'interno della Cattedrale sono visitabili a pagamento. 
Nel mese di Novembre e durante alcuni giorni dell'anno, invece, l'ingresso è completamente gratuito. Qui devo segnalare un forte punto dolente. E' necessario sempre e comunque, anche nelle giornate gratuite, munirsi di biglietto! L'ingresso infatti è limitato ad un certo numero di persone per giorno. Senza biglietto NON è possibile visitare nulla. E' bene arrivare per tempo la mattina, altrimenti rischierete di rimanere fregati. Devo dire che l'organizzazione potrebbe sicuramente essere migliore da questo punto di vista. 
A parte ciò, il Wawel è imperdibile. Le mostre più importanti che si possono visitare sono: le Camere di stato, gli Appartamenti Reali, I gioielli della corona l'armeria e il Wawel perduto. Qui si trova momentaneamente anche la Dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci. 
 


3. Il Collegium Maius.

La storica Università di Cracovia dove studiarono, tra gli altri, Copernico e Karol Wojtyla.
All'interno del cortile principale è presente un orologio animato, le cui statuine escono al rintocco delle 11 e delle 13.





4. Le mura della città.

A nord del centro, passando per la bella via Florianska si possono raggiungere le mura della città e il Barbacane. Quest'ultimo si trova all'interno del Planty, il parco che circonda come una cintura verde il centro di Cracovia.



5. Il quartiere ebraico di Kazimierz.

Anche se è rimasto poco del quartiere ebraico, la zona di Kazimierz merita una visita. Il cuore dovrebbe essere la Plac Novy col suo mercato, ma io ho trovato più affascinante la piazzetta di Szeroka su cui si affacciano due delle quattro sinagoghe.  Vi consiglio di visitare il Museo etnografico (pl. Wolnica 1) che ha sede nel vecchio Municipio del quartiere ebraico, ideale per capire qualcosa in più sulle usanze polacche. Inoltre, vi invito a spingervi ancora un po' più a sud, attraversando uno dei ponti sulla Vistola, per raggiungere Podgorze. Questo quartiere era il ghetto in cui gli ebrei furono costretti a vivere prima di essere deportati al campo di concentramento di Plaszow. Anche in questo caso, poche sono le tracce rimaste. Tuttavia, proprio in questa zona troverete la Fabbrica di Schindler, oggi trasformata in un museo molto interattivo e suggestivo, che vi permetterà di conoscere meglio la storia degli ebrei di Cracovia e non solo.

 


Dove mangiare:


-Piwnica pod Kominkiem. Ambiente suggestivo e caratteristico, situato in centro città. Prezzi bassi e ottimo cibo.  In particolare, consiglio la "doppia zuppa" e il collo di maiale.

 http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g274772-d2314465-Reviews-Piwnica_pod_Kominkiem-Krakow_Lesser_Poland_Province_Southern_Poland.html

- Pod Wawelem Restauracia. Ristorante davvero enorme, ambiente informale, situato tra la zona del centro e il quartiere ebraico. Preparatevi, le porzioni sono davvero gigantesche! Potrete mangiare una cotoletta di maiale grande con una pizza e uno spiedino lungo mezzo metro! 

http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g274772-d1009022-Reviews-Pod_Wawelem_Restauracja-Krakow_Lesser_Poland_Province_Southern_Poland.html

- Chimera salad bar. Ideale per il pranzo e per mangiare qualcosa di diverso. Economico. Si scelgono la dimensione del piatto, le insalate e le torte salate con cui riempirlo. Sembra di mangiare dentro ad una serra.

http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g274772-d944632-Reviews-Chimera-Krakow_Lesser_Poland_Province_Southern_Poland.html

Dawno Temu na Kazimierzu. Situato nel quartiere ebraico. Ambiente suggestivo e retrò. Troverete molti oggetti di antiquariato appesi ovunque e luci soffuse. Nel menù ci sono anche piatti della cucina ebraica, tipo la carpa e le interiora. http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g274772-d1098839-Reviews-Dawno_Temu_na_Kazimierzu-Krakow_Lesser_Poland_Province_Southern_Poland.html